Superstar
di Gloria Satta

La missione possibile del principino George, così piccolo e già star

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Giovedì 24 Luglio 2014, 09:26
In un blog chiamato Superstar, il Royal Baby britannico non è fuori luogo. I media del mondo intero hanno appena celebrato con enorme enfasi il primo compleanno del principino George, figlio dell’erede al trono William e della moglie Kate. Abbiamo visto il piccolo gattonare, sgambettare, giocare con i peluche, interagire un po’ incuriosito e un po’ spaventato con gli animali di uno zoo come farebbe qualunque bambino “normale”. Neanche ha imparato a camminare che è stato portato in tour all’altro capo del mondo. Le sue paparazzatissime tutine colorate sono diventate in poche ore l’indumento infantile più venduto del pianeta. Così piccolo, così indifeso, baby George è già una star. Non parla ancora eppure ha sulle spalle il peso gravosissimo di rappresentare al meglio l’immagine della monarchia. Più sta simpatico ai sudditi, più i sudditi dimenticheranno di mettere in discussione la monarchia, forma di governo superata e anacronistica e non soltanto in Gran Bretagna, con buona pace di Elisabetta che tutti noi (me compresa) amiamo e rispettiamo. Il principino non era nemmeno nato e già aveva una missione da compiere. Anch’io m’intenerisco guardando le foto di Baby George e dei suoi genitori che fanno ogni sforzo possibile per sembrare “normali” (spesso ci riescono, sono proprio bravi). Immagino la vita del piccolo piena di privilegi: suppongo che non dovrà guadagnarsi il pane con il sudore della fronte, rischiare la disoccupazione o le umiliazioni quotidiane. Ma prevedo la pressione sempre più forte che dovrà subire negli anni a venire. Sarà spiato, giudicato, investito di aspettative molto più grandi di lui. Non gli verrà perdonato nessun errore, ogni suo gesto ricadrà - nel bene e nel male-sull’istituzione che rappresenta. Chissà se quando il Royal baby sarà grande la monarchia esisterà ancora e che razza di mondo troverà. Intanto, gli auguro un’infanzia il più possibile serena, come qualunque bambino della terra, e aspetto le vostre opinioni.
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