Superstar
di Gloria Satta

L'ultimo successo di Carla Bruni, l'"italienne" che non ne ha sbagliata una

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Domenica 24 Novembre 2013, 10:30
In un blog che s’intitola Superstar non si può non parlare di Carla Bruni in Sarzoky. L’ex top model ed ex première dame di Francia è un personaggio destinato a stare sotto i riflettori. E nella sua multiforme carriera non ne ha sbagliata una. Così pensavo leggendo le ultime notizie relative al suo ritorno sulla scena in veste di cantante: un concerto a Parigi da tutto esaurito, con il pubblico vip in piedi a spellarsi le mani, l’ex fidanzato e il marito in carica, l’ex presidente che molti oggi rivorrebbero all’Eliseo, uniti nell’identica ovazione. Nei suoi quarant’anni o poco più, Carla ha interpretato molti ruoli: modella, jet-setter, musicista, moglie del presidente della Repubblica. Sempre con classe, scegliendo l’atteggiamento giusto e rimanendo un passo indietro quando era necessario: per esempio, quando è stata all’Eliseo e ha dovuto appendere la chitarra al chiodo per un po’. Mai una scivolata, mai una dichiarazione imprudente o un’azione fuori posto. Accidenti, mi sono detta, questa donna è così perfetta da apparire irreale. Poi ho conosciuto sua madre, Marisa Borini, e ho capito molte cose: la signora è un concentrato di energia, intelligenza, buon senso piemontese che ha trasmesso alle sue figlia Carla e Valeria Bruni Tedeschi, regista e attrice tra le più interessanti e originali che abbiamo in Europa. D’accordo, Carla Bruni è nata nel privilegio: famiglia ricca di intellettuali, educazione cosmopolita, viaggi, frequentazioni altolocate. Ma per arrivare ad essere la superstar che tutto il mondo ammira non bastano i privilegi di nascita. Ci vuole l’intelligenza. E Carla (Carlà?) ne ha in abbondanza. Così questa donna troppo perfetta per essere vera, l’”italienne” tanto amata dai francesi, ha finito per starmi simpatica. Se verrà a suonare in Italia andrò ad ascoltarla. E mi aspetto, hai visto mai, di rivederla entrare trionfalmente all’Eliseo al braccio di Sarkozy bis. Che ne pensate? Aspetto i vostri commenti.
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