Superstar
di Gloria Satta

Cannes rende omaggio a Mastroianni, mito senza tempo

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Mercoledì 16 Aprile 2014, 10:16
Cannes s’inchina a Marcello Mastroianni, icona cinematografica senza età. Il volto dell’attore, scomparso nel 1996, campeggia sul manifesto ufficiale del 67mo Festival che si svolgerà dal 14 al 25 maggio. Fascinoso e sornione, colto in un fotogramma di “Otto e mezzo”, Marcello ci ricorda che il cinema è sogno, complicità, poesia: una sfida al tempo e alle mode. Tanto di cappello (o meglio, chapeau) a Cannes che ancora una volta, mentre sulla Croisette sfilano le nuove star, non dimentica l'omaggio ai grandi del passato. Devo proprio dirlo, a costo di apparire banale? Senza le stelle di ieri, non ci sarebbe il cinema di oggi. Io ho avuto la fortuna di conoscere e incontrare diverse volte Mastroianni e ho il ricordo di una persona solare, prima ancora che di un grande attore. Marcello aveva una classe innata che gli veniva da una straordinaria semplicità d’animo. Era una superstar eppure non si atteggiava, non faceva capricci, trattava i giornalisti (che ovviamente lo assediavano) con rispetto, pazienza e perfino con simpatica complicità. Era un signore. Se la rideva dei tormenti dei suoi colleghi: per lui, che non faceva mai pesare il suo talento, il cinema era un grande gioco, il più bello del mondo, ma chi aveva la fortuna di poterlo giocare non doveva prendersi sul serio. La sua leggerezza è una lezione esemplare, sempre attuale. Io ho amato Mastroianni in tutti i suoi film, da “La dolce vita” a “Otto e mezzo”, da “Casanova 70” a “La Dolce vita”, da “La grande abbuffata” a “Todo modo”. Ogni volta un registro diverso: comico, surreale, drammatico, grottesco. Ogni volta un’emozione destinata a durare nel tempo. Vorrei conoscere, cari amici, la vostra opinione. Quale dei film del grande Marcello vi è rimasto nel cuore? E secondo voi, Mastroianni ha lasciato eredi?
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