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E così, l'altro pomeriggio, una pattuglia di pizzardoni, è riuscita ad intercettarne due, rubati, parcheggiati a pochi metri di distanza l'uno dall'altro. Uno era stato rubato in zona Monteverde, intorno al 17 febbraio, l'altro ai Colli Portuensi, una settimana dopo. I padroni dei due scooter, chiamati dai vigili, si sono così trovati a condividere la mezza felicità per quel ritrovamento: mezza, perché i ladri avevano provvedduto a danneggiare i due Honda. Forcella e carrozzeria devastate. «Troppi ne recuperiamo ogni giorno...», raccontava la vigilessa, tra il rassegnato e il dispiaciuto. Pochi minuti prima, mentre stava redigendo il verbale per quei due scooter, la stessa vigilessa aveva ricevuto una chiamata dal nipote: «Mi ha raccontato che quando si è svegliato, ha trovato la porta di casa aperta: qualcuno era entrato e gli aveva rubato la Playstation del figlio e nient'altro. Un furto lampo. Non si è accorto di nulla». E' un misto di rabbia e rassegnazione, quello che racconta lo stato d'animo di chi, ogni giorno, deve fronteggiare una micro-criminalità spavalda, contro la quale le forze dell'ordine tutte combattono una guerra senza fine.
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