Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Trump: la differenza fra volgarità e molestie

di Anna Guaita
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Domenica 9 Ottobre 2016, 17:00 - Ultimo aggiornamento: 17:01
NEW YORK – Da due giorni ascolto e riascolto Donald Trump sproloquiare sul sesso, le donne, le sue conquiste.

 Frasi volgari, sessiste. Che c’è di nuovo, mi chiedo.

E poi vedo qual che c’é di nuovo. Qualcosa che mai, nessun politico, nessun uomo finora ha fatto: si vanta di aver effettivamente aggredito delle donne. Di averle baciate contro la loro volontà, di averle afferrate per le parti intime.

Questi comportamenti condannerebbero un uomo comune alla prigione.

Poi Trump si scusa: “Commenti da spogliatoio”.

Ma davvero? Queste “scuse” dovrebbero offendere gli uomini! Spingerli a reagire indignati.

Quanti uomini negli spogliatoi si vantano ridacchiando di aver agito come dei molestatori nei confronti delle donne?

Un conto è descrivere le proprie conquiste o la misura di reggiseno di una donna, un altro conto è raccontare ridendo di averle fisicamente molestate.

Le parole non sono azioni: c’è una sostanziale differenza fra parlare volgarmente, e aver effettivamente violato il corpo di un’altra persona.

Non posso credere che in privato gli uomini si vantino di azioni del genere. E sarebbe bene che qualcuno lo dicesse ad alta voce. Che si riconoscesse che fra vanterie volgari e azioni aggressive c'è di mezzo il mare (e spesso la prigione).



 

 

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