Quest'America
di Anna Guaita

Prima di volare: attenti alla batteria del laptop

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Lunedì 7 Luglio 2014, 23:57
  Estate, vacanze, viaggi. Molti amici vengono negli Usa e mi chiedono consiglio su cosa fare qui, cosa vedere, dove andare. Ma prima ancora di rispondere con consigli turistici, in genere offro loro qualche consiglio su come prepararsi al volo. E ho pensato che forse questi stessi consigli possono tornare utili anche ai miei lettori. Avrete letto che negli ultimi giorni gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno alzato il livello di allerta terrorismo, per il timore che si sia creata in Siria una perversa alleanza fra i tecnici delle bombe del gruppo estremista yemenita al-Qaeda nella Penisola Araba e il fronte siriano al Nusra. C’è il sospetto che possano aver ideato un nuovo esplosivo e possano voler tentare un colpo su un volo verso gli Usa, come AQPA tentò nel Natale del 2009 con il famigerato giovane nigeriano che portava l’esplosivo nelle mutande. Come conseguenza di questo accresciuto allarme dovrete essere pronti a dimostrare che i vostri oggetti elettronici si accendono: dallo Smartphone all’iPad al laptop, vi potrebbe essere chiesto di accenderli. Dunque: evitate assolutamente di portare con voi oggetti con batteria scarica. Se avete un laptop che si accende solo infilando la spina nella presa elettrica, potete rischiare che vi venga chiesto di lasciarlo a terra. Per accelerare la fila ai controlli, vi offro questi consigli: a) Vestitevi a strati, perchè è possibile che in aereo ci sia un’aria condizionata siberiana, ma evitate abiti con borchie, con abbellimenti tipo pietrine e paillettes, con cerniere: se ne avete, toglieteveli, fatelo presto mentre aspettate in fila così quando è il vostro turno sarete pronti a sistemarli in una delle apposite vasche sul tapis-roulant dei raggi X. Fate lo stesso con il portafogli che tenete in tasca, con le monete spicciole e le chiavi, con cinture, catene, bracciali, cerchietti per i capelli, forcine e mollette, catenine per gli occhiali. Per le signore: il reggiseno con il ferretto può far scattare il rosso del body scanner, allora siate preparate a farvi perquisire, lo farà una donna, che vi passerà le mani addosso, in genere delicatamente e chiedendovi prima il permesso di farlo. b) Evitate scarpe con lacci. Indossate mocassini o comode scarpe basse che potrete sfilare prima dei controlli e reinfilare velocemente passati i controlli (indossate dei calzini, se non volete andare a piedi nudi su un pavimento che di certo non è immacolato). Non potete immaginare l’irritazione che gli altri passeggeri proveranno a dover aspettare che vi slacciate quelle sneaker con tre metri di laccio, o che tentiate di togliervi gli stivali stretti dentro i quali avete pure infilato i jeans (questo però di solito succede in inverno). c) Mettete tutti i prodotti liquidi e le creme insieme, dentro un sacchetto di plastica trasparente. Ricordate che a bordo non si possono portare contenitori con più di 100 ml di liquidi. E questo riguarda anche il dentifricio! Se proprio dovete portarvi shampoo ecc, dovrete metterlo nella valigia che va nella stiva. Ma ne avete proprio bisogno? Vi appesantisce il bagaglio e di sicuro potrete trovare shampoo, conditioner ecc a prezzi convenienti anche qui. d) Conservate passaporto e boarding pass in cima a tutto, in modo da averli a portata di mano. Forse non ci crederete, ma tanta gente li infila distrattamente nel fondo nella borsa, e poi passa tempo prezioso a rimestare, per presentarli ai controlli: e bisogna ricordare che in genere per i voli internazionali dovrete mostrarli varie volte. e) Per quanto riguarda il bagaglio che va nella stiva: ricordate di non strizzarvi dentro talmente tanta roba che gli eventuali controlli non riusciranno a “leggere” il contenuto. La Tsa americana, l’ente che controlla i trasporti, ha il diritto di aprire le valigie di cui non riesce a decifrare il contenuto. Quindi gli agenti possono anche rompere il lucchetto, e se avete riempito la valigia da strabuzzare, ve la ritroverete in pessime condizioni, tenuta chiusa con un pezzo di grosso scotch. Vi consiglio di fare la valigia distribuendo gli oggetti pesanti e “densi” e alternandoli con strati di abiti, in modo che il contenuto si veda bene. E comunque, sarebbe saggio che adottaste i lucchetti a combinazione consigliati dalla Tsa stessa. Tutti gli agenti dell Tsa ne posseggono il passepartout, e se devono aprire la valigia, dunque, non la rompono. Mettete il vostro nome non solo su una targhetta esterna, ma scrivetelo a chiare lettere anche su un foglio all’interno della valigia. Io personalmente ho l’abitudine di fotografare la mia valigia con l’iPhone: se si dovesse perdere, sarà molto più facile denunciarlo e descriverla, con la fotografia in mano (mi è successo una volta a Roma, una a Firenze, due volte a Parigi e una volta a Stoccolma). Per ulteriori informazioni, controllate il sito della Tsa.  E infine: arrivate presto e siate pazienti. Gli agenti che controllano le valigie e i passaporti fanno un lavoro di grande tensione ed estenuante, e possono non essere sempre gentili. La politica migliore è di collaborare e essere voi gentili con loro. Ricordate che se sono pignoli, vuol dire che stanno facendo bene il loro lavoro, e questo significa che volerete più sicuri.
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