Come ormai da tradizione, anche quest’anno l’estate ci regala decine di foto di autentica spensieratezza tutta instagrammabile. Mai come in questa stagione infatti i social si affollano di struggenti scorci marini, di imponenti paesaggi montani, di gambe distese al sole, di drink consumati al tramonto, di selfie acquatici e di libri aperti in spiaggia.
E poi, naturalmente, ci sono le foto posate. Tante, tantissime foto posate, accompagnate da aforismi, versi di poesie e di canzoni. Vestiti svolazzanti, profili scolpiti, pose riflessive o sognanti. Donne, soprattutto, ma anche tanti uomini. E ogni volta, più che a chi sta di fronte all’obiettivo (tanto le foto sono praticamente tutte uguali) viene da pensare soprattutto a chi sta dietro, a quei fidanzati, a quelle fidanzate, ma anche a quegli amici e quelle amiche costretti a spendere minuti, se non ore della propria vacanza a scattare decine di foto tra cui, nella migliore delle ipotesi, ne sarà selezionata una, con la cura e la perizia degna del Calendario Pirelli (c’è da dire che forse in questo senso gli uomini, spesso dotati di minore senso estetico, sono più svantaggiati).
E così, dopo la fatica, magari volano pure gli insulti, di varia intensità, ma che comunque si riassumono in: «Nemmeno una foto sai scattare».
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