Gianluca Cordella
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di Gianluca Cordella

Matilde Villa e Carlotta Zanardi, l'Italbasket scopre le stelline dei record

Matilde e Carlotta, l'Italbasket scopre le stelline dei record
di Gianluca Cordella
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Martedì 1 Dicembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 14 Dicembre, 16:53

Si chiamano Matilde e Carlotta, sono amiche, non hanno ancora festeggiato i 16 anni e, da questo weekend, hanno conosciuto quella brutta bestia - che ama farsi chiamare “peso delle aspettative” - che gira negli spogliatoi dello sport e che tende ad accomodarsi nel posto di fianco agli atleti molto giovani che si mettono in luce. Che è esattamente ciò che le due ragazze stanno cercando di fare già di diversi mesi, a dispetto della verdissima età. Ma tra sabato e domenica hanno davvero esagerato.

SERIE A
Il campionato italiano di serie A si gioca al maschile dal 1920 e al femminile da dieci anni più tardi. Ecco: in cento anni di storia, sia al maschile che al femminile, il giocatore più giovane a fare 30 punti in un match era stato Alex Righetti nella stagione 1996/97 con la maglia di Rimini, aveva 19 anni, un mese e 15 giorni. Matilde Villa non era ancora nata. E non era nemmeno prossima a farlo. Ma non è rilievo utile quando si parla di record frantumati. Che è esattamente quello che sabato ha fatto la teenager di Carate Brianza, nata il 9 dicembre 2004 e votatasi alla palla a spicchi pochi anni dopo nella cantera di Costa Masnaga. Con la canotta del club lombardo Matilde ha distrutto il record di precocità di Righetti. Nel match vinto contro la Dinamo Sassari ha sfoderato una prestazione da 36 punti (cui ha aggiunto 8 rimbalzi e 4 assist). I numeri al tiro? 11/17 da 2, 3/4 da 3 e 5/5 ai tiri liberi. Il regalo per i 16 anni imminenti, insomma, se l’è fatto da sola e in anticipo. Un exploit che merita i riflettori ma che per gli addetti ai lavori non è un episodio inatteso. Solo un anno fa, la Matilde ancora quattordicenne, che già faceva ammattire le difese avversarie sui parquet di serie A, era riuscita a metterne 21, di punti, nella sfida contro il Geas Sesto San Giovanni. E, nello stesso anno, aveva disputato da protagonista anche l’Europeo Under 16 che l’Italia ha chiuso al quinto posto e che ha visto la Villa laurearsi miglior tiratrice dall’arco del torneo con il 44%. A volte sembra di vederla in ogni angolo del campo, ma questo è anche frutto del fatto che gioca con lei la sorella Eleonora.

Gemella. 

SERIE A2
Come sua gemella, per certi versi, è Carlotta Zanardi. Compagne di azzurro agli Europei di cui sopra - ma, occhio, lei è classe 2005, quel torneo lo ha giocato contro ragazze di due anni più grandi - la playmaker bresciana ha battuto a sua volta il record di Righetti. Unica pecca: lo ha fatto il giorno dopo Matilde e mettendo a referto “solo” 35 punti, abbastanza per superare l’ex azzurro, non la sua amica. Carlotta, nata il 15 marzo per chi volesse farle gli auguri sui social, gioca a casa, nella Brixia, particolarmente casa perché il coach è suo padre Stefano. Che non fa favoritismi, anche perché la ragazza non ne ha bisogno. La Zanardi, che ha assaggiato la A2 ad appena 13 anni, domenica scorsa ha trascinato le sue compagne al successo contro il Cus Cagliari con una partita monstre. I suoi numeri, per par condicio: 7/11 da 2, 5/9 da 3 e 6/6 ai liberi. Proprio come per la Villa, anche il suo non è un exploit in senso stretto: con 19,8 punti di media a partita, Carlotta è la miglior realizzatrice di tutto il campionato. Questione anche di Dna: sua madre è Laura Marcolini, iconica giocatrice della Brescia sotto canestro, che è stata anche sua compagna di squadra nel debutto in B del 2018: mamma Laura segnò 18 punti, Carlotta - alla sua prima - si attenne all’anagrafe e ne fece 13. I numeri nel basket mentono di rado. Quelli di Matilde e Carlotta, poi, sembrano onestissimi. 
 

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