Minority Re(S)port
di Gianluca Cordella

Ai Giochi invernali si suda meno

Ai Giochi invernali si suda meno
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Martedì 25 Febbraio 2014, 21:10 - Ultimo aggiornamento: 24 Maggio, 20:37
25 febbraio 2014 - Si sono conclusi i Giochi di Sochi. Olimpici pure loro. Per almeno altri quattro anni, dunque, non sentiremo più parlare dello skeleton. Al di là di una serie di discipline sconosciute ai più o di altre che sono invece conosciute ma non come sport - adesso venitemi a dire che quando andavate sulla neve da piccoli sapevate che lo slittino era una disciplina olimpica - i Giochi invernali si differenziano da quelli estivi principalmente per una caratteristica: l'assenza di sudore negli atleti. O almeno la sua forte riduzione. Regola che non vale per i fondisti i quali, per una sinistra legge di compensazione, sono costretti da regolamento a produrre un tasso di traspirazione così elevato da mantenere dignitosa la media di sudore dell'intera manifestazione. Dicevamo: fondisti a parte, si suda meno. Fenomeno solo parzialmente dovuto al fatto che si gareggi tra nevi e ghiacci. In alcuni casi, infatti, la quasi totale assenza di attività  fisica a preservare l'atleta dalle imbarazzanti interviste post gara con tanto di maglietta fradicia appiccicata al corpo. Prendete il curling, l'ormai celebre sport in cui delle pietre di granito da 20 chili vengono fatte scivolare sul ghiaccio riscaldato con delle scope (non sono impazzito: ci sono anche delle altre regole, ok, ma la descrizione del gioco è questa). Ecco, nel curling, se sudi hai dei problemi seri. Al punto che - ad esempio - il Vieri norvegese del curling, quando viene beccato nella discoteca più cool di Oslo, non ha la maglietta con lo scollo a V di Baci e Abbracci ma ha la stessa polo che indossava durante la partita. Non c'è bisogno di cambiarsi: non a caso, dopo un lungo tira e molla, si è deciso di eliminare gli spogliatoi nei campi di gara del curling, tanto gli atleti vengono vestiti già  da casa e dopo possono andare subito a cena tutti insieme. C'è solo un altro sport nel quale si suda poco come alle Olimpiadi invernali: il sumo. Paradossalmente, aggiungerei, vista la quantità  media di adipe degli atleti coinvolti. Ma è credo sia decisivo il fatto il combattere con indosso solo un semplice mawashi (un particolare perizoma, la cui realizzazione richiede la stessa quantità  di stoffa dello spinnaker di Luna Rossa). E comunque questa è una storia che non ha nulla a che fare con le Olimpiadi. (Le poche opinioni espresse sono assolutamente personali, tutto il resto è inventato)
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