Ancora avanti nelle strategie per affermare l’auto elettrica. Ieri un passo importante l’ha fatto Stellantis annunciando un accordo per il reperimento del litio, elemento essenziale per la produzione delle attuali batterie. Il ceo del gruppo transatlantico Carlos Tavares con il suo collega Rod Colwell della Ctr (Controlled Thermal Resources) hanno siglato un contratto vincolate per la fornitura di idrossido di litio per accumulatori da parte di quest’ultima alla divisione americana della casa automobilistica. Il progetto, chiamato “Hell’s Kitchen”, si svilupperà nella contea californiana di Imperial. L’elemento verrà recuperato dalle salamoie geotermiche utilizzando energia rinnovabile e vapore. Il processo è integrato a ciclo chiuso, eliminando la necessità di bacini di evaporazione delle salamoie, di miniere a cielo aperto e di procedimenti di lavorazione alimentati da combustibili fossili.
L’intesa di durata decennale prevede che il fornitore metta a disposizione 25 mila tonnellate l’anno di materia prima, uno schema che Stellantis ha già attuato alla fine dello scorso anno per il funzionamento delle tre Gigafactory europee.