Giorgio Ursicino
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di Giorgio Ursicino

Stellantis si accorda con CTR per la fornitura del litio “ecologico” per le batterie delle auto elettriche

Una delle gigafactory che costruirò Stellantis
di Giorgio Ursicino
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Venerdì 3 Giugno 2022, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 15:07

Ancora avanti nelle strategie per affermare l’auto elettrica. Ieri un passo importante l’ha fatto Stellantis annunciando un accordo per il reperimento del litio, elemento essenziale per la produzione delle attuali batterie. Il ceo del gruppo transatlantico Carlos Tavares con il suo collega Rod Colwell della Ctr (Controlled Thermal Resources) hanno siglato un contratto vincolate per la fornitura di idrossido di litio per accumulatori da parte di quest’ultima alla divisione americana della casa automobilistica. Il progetto, chiamato “Hell’s Kitchen”, si svilupperà nella contea californiana di Imperial. L’elemento verrà recuperato dalle salamoie geotermiche utilizzando energia rinnovabile e vapore. Il processo è integrato a ciclo chiuso, eliminando la necessità di bacini di evaporazione delle salamoie, di miniere a cielo aperto e di procedimenti di lavorazione alimentati da combustibili fossili.

L’intesa di durata decennale prevede che il fornitore metta a disposizione 25 mila tonnellate l’anno di materia prima, uno schema che Stellantis ha già attuato alla fine dello scorso anno per il funzionamento delle tre Gigafactory europee.

Le due americane avranno una capacità vicina ai 100 GWh sui 400 totali necessari al costruttore. Il manager portoghese ha dichiarato: «Nella lotta contro il riscaldamento globale, il rafforzamento della filiera per i veicoli elettrici a batteria è assolutamente cruciale per sostenere le nostre ambizioni di elettrificazione. Garantendoci una fornitura di litio rilevante, competitiva e a basse emissioni di carbonio da vari partner in tutto il mondo saremo in grado di realizzare i nostri piani per la produzione in modo responsabile».

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