Giorgio Ursicino
MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Ford torna in F1: dal 2026 con Red Bull e Verstappen per la mobilità sostenibile

Da sinistra, Max Vestappen, Sergio Perez, Jim Farley presidente e Ceo della Ford Motor Company, Chrs Horner, TP e Ceo della Red Bull Racing e Daniel Ricciardo
di Giorgio Ursicino
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Sabato 4 Febbraio 2023, 10:08 - Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 09:23

Lampi sulla F1. Dal 2026 sarà Ford il nuovo partner di Red Bull. Una monoposto presentata a New York non è abituale. Ed è pure la regina con lo scettro in mano che si pavoneggia fresca d’incoronazione. Certo, il palcoscenico può sembrare fuori luogo, così lontano dalla vecchia Europa dove nascono tutti i bolidi della massima Formula. Invece, non è un capriccio mediatico, si tratta di una scelta strategica che ha radici evidentissime. Dalla Grande Mela, infatti, parte l’annuncio epocale che vede le nozze “flamboyant”, in parte inattese, fra la giovane principessa ed il maturo re, considerato da tutti «uno dei protagonisti storici della mobilità». A rafforzare l’audace scelta c’è il grande successo improvvisamente raccolto dalla velocità tecnologica nel ricco mercato americano. Anche grazie anche alla serie Netflix “Drive to Survive” molto popolare fra i giovani.

Come se non bastasse, su tutto aleggia l’onda della notorietà globale che l’organizzatore Usa Liberty Media sta abilmente cavalcando. Tre gran premi a “stelle e strisce” (Austin, Miami e Las Vegas) spingono il Circus verso orizzonti lontani, sia dal punto di vista dell’attrattiva, sia da quello del valore (sembra che il business, se qualcuno volesse comprarlo, abbia superato i 20 miliardi). L’evento è uno di quelli che rendono orgogliosi di dire «Io c’ero», realizzato con una regia degna di Hollywood che tanto piace alla comunicazione digitale. Si inizia di buonora a Manhattan con i vertici di Dearborn, insieme a Stefano Domenicali boss della F1 ed al presidente Federale Mohammed Ben Sulayem, che agitano le acque con uno show da brividi: dopo un ventennio d’oblio, uno dei più antichi e prestigiosi costruttori mondiali tornerà a correre al massimo livello.

Sorridono gli occhi a Jim Farley, il Ceo dell’Ovale Blu appassionatissimo di motorsport che ha fortemente voluto questo rientro. Il primo a prendere la parola, per rispetto della gerarchia e della tradizione, è Bill Ford, discendente del mitico fondatore Henry: «Si apre un nuovo capitolo nella storia che vide il mio bisnonno vincere la gara per lanciare la Compagnia. Torniamo nella vetta dello sport, porteremo tutta l’innovazione, la sostenibilità e l’elettrificazione di Ford in uno dei palcoscenici più visibili del pianeta». Un altrettanto soddisfatto numero uno della F1 aggiunge: «Siamo emozionati, nel 2026 un protagonista come Ford si unirà agli altri celebri marchi che sono già in F1. È un brand globale con una tradizione immensa nell’automotive e nel motorsport che apprezza la nostra piattaforma in grado di attirare oltre mezzo miliardo di fan.

Anche il nostro progetto ha influito: nel 2026 introdurremo carburanti sostenibili, nel 2030 saremo “Net Zero Carbon” puntando molto sull’elettrificazione».

Il capo della Federazione ha aggiunto: «Ci sono pochi protagonisti con la tradizione sportiva di Ford. Questa bella notizia è la conferma che siamo sulla strada giusta per miscelare spettacolo e rispetto ambientale». Poi i riflettori si sono velocemente spostati in casa Red Bull-Oracle dove tutto lo stato maggiore del team, con i piloti in prima fila, era pronto a togliere i veli dalla RB19 del 2023 che faceva da antipasto al resto della cerimonia per festeggiare la partnership. Da subito Ford e Red Bull Powertrain, il nascente reparto che si occupa di propulsori, collaboreranno in modo molto stretto per essere pronti a scendere in pista nel 2026 quando entreranno in lizza le nuove power unit.

Molto più elettrificate e capaci di viaggiare con carburanti ecologici che consentiranno alla F1 di diventare “carbon neutral” entro il 2030. Le unità verranno date sia al team campione del mondo, sia all’Alpha Tauri, minimo per cinque anni. «Il ritorno di Ford - ha spiegato Jim Farley - segue la strada che abbiamo intrapreso come azienda sempre più attenta alle auto a batterie, al software e ai veicoli all’avanguardia. La F1 sarà una piattaforma incredibile per innovare, condividere idee e tecnologie e interagire con decine di milioni di nuovi clienti. Nel 2026 Ford sarà l’unico produttore ad essere impegnato in un così ampio spettro di discipline motoristiche che vanno dalla F1 all’Endurance e all’Imsa, dalla 24 Ore di Le Mans con Mustang al Wrc con la Puma Hybrid Rally MSport.

La casa americana, in particolare, si occuperà della parte elettrica, delle batterie, del propulsore da 350 kW ad elettroni e dei sofisticati sistemi di controllo. C’erano anche Verstappen, Perez e il terzo pilota Ricciardo con Christian Horner, il team principal RB che ha dichiarato: «Che c’è da dire, è semplicemente fantastico: lavoreremo a fianco di una casa automobilistica con cui hanno vinto Clark e Stewart, Senna e Schumacher. Un sogno».

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