Dall’Azerbaigian direttamente in Canada, la F1 non riprende fiato. Dopo tre anni, il Circus riapproda a Montreal deve sul circuito dedicato all’idolo locale Gilles Villeneuve ci sarà un passaggio importante per la stagione 2022. La Red Bull ha preso il largo nella classifica Costruttori, piazzando entrambi i suoi ragazzi al vertice della graduatoria Piloti. Il campione del Mondo olandese, con la quinta vittoria in otto gare, ha confermato di avere in pugno la situazione e di poter disporre della monoposto più performante. A Maranello, dopo le scintille di Baku, è sceso il silenzio con i vertici della Scuderia che avranno dato ordine di abbassare i toni continuando a lavorare. In settimana c’è stato il Capital Market Day del Cavallino e Presidente e Ceo hanno parlato anche di motorsport dando delle rasoiate.
«Per la Ferrari le corse sono imprescindibili, un asset che fa parte del Dna», ha dichiarato Elkann. «I ragazzi hanno fatto un grande lavoro, siamo tornati competitivi e torneremo a vincere con assiduità», ha aggiunto Vigna.
In ogni caso, potendo contare su un’unità termica nuova (la terza stagionale), non dovrebbero esserci problemi di affidabilità. C’è invece la mannaia penalizzazione. Avendo il Principino usato già i tre turbo a disposizione, c’è il rischio che scattino le 10 posizioni di penalità sullo schieramento e svanisca il sogno di vittoria prima ancora che si spenga il semaforo. Che sono poi scattate per la sostituzione della centralina. Un trionfo che sarebbe salutare per rialzare il morale e le quotazioni della Scuderia. Intanto la Federazione ha deciso di intervenire tempestivamente sulle lamentele di alcuni piloti per il “porpoising” visto che la sicurezza è un totem sacro. Il rimedio approntato per l’occasione non è un cambio regolamentare. Queste monoposto, su cui i team hanno studiato ed investito molto, sono parecchio complesse e basano tutto il loro funzionamento sull’effetto Venturi del fondo al quale non si può rinunciare.
Gli interventi saranno penalizzanti: chi saltella troppo dovrà alzare la vettura da terra peggiorando le performance della vettura. C’è il rischio concreto che chi si è lamentato venga ulteriormente penalizzato, ampliando il gap fra i protagonisti e i comprimari. Abbiamo visto che la Ferrari va forte, però il saltellamento e superiore al bolide disegnato da Newey. D’altra parte, una mossa di qualche tipo era necessaria per non rivedere più la scena di Baku del Re Nero che non riusciva a tirarsi fuori dalla Stella perché queste diaboliche scatole che tritano i loro campioni.
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