In effetti, dire che la Ferrari dopo mezzo secolo torna per vincere la prestigiosa 24 Ore di Le Mans potrebbe sembrare un’eresia. Ma a Maranello non ci sono stanze piene di Trofei della corsa più famosa del mondo? Anche recentissimi. Certo che sì. Negli ultimi 50 anni, però, il Cavallino ha dettato legge nelle derivate di serie, le mitiche GT, e non ha più preso parte alla sfida per la vittoria assoluta, di solito riservata ai più corsaioli prototipi. Ha preferito concentrarsi sulla F1 dove è l’unica Scuderia ad aver preso parte a tutti i Campionati dal 1950 e, guarda caso, quella che ha vinto di più, sia GP che Titoli. Ora si cambia e si torna alle origini, ai tempi del Drake. Quando le vittorie in monoposto si alternavano con precisione cronometrica a quelle nell’Endurance. Il Commendatore disse basta con le ruote coperte alla fine del 1973.
Tenere i piedi in due staffe stava minando l’alone d’invincibilità del Cavallino. La scelta ebbe un senso perché, poco più di un anno dopo (1975), Lauda riportò il Mondiale di F1 a Maranello che mancava da oltre un decennio (Surtees nel 1964). Dieci anni, a cavallo della seconda parte degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, fra i più bui della gloriosa tradizione modenese quando si restò a bocca asciutta sia in F1 che a Le Mans. Forse all’epoca era diventato troppo ambizioso competere nelle due categorie regine dove c’erano avversari diversi e super specializzati. Ma i tempi cambiano in continuazione e, forse, il momento giusto è tornato. Il prossimo anno, nel 2023, la Ferrari ha la chance di presentarsi con la corona di F1 in testa al via della 24 Ore di Le Mans con un bolide in grado di competere per la vittoria assoluta.
Il grande passo l’ha voluto il “capo” in persona, il nipote dell’Avvocato che nel 1969 acquisì il prezioso marchio dall’Ingegnere.
L’edizione 100 sarà memorabile per un altro evento. La nuovissima 296 GTB esordirà nel 2023 in versione GT3 per ripetere il successo ottenuto lo scorso anno da Pier Guidi-Calado con la “vecchia” 488. Quest’ultima è la vettura del Cavallino Rampante più vincente di tutti i tempi. Non è ancora giunto il tempo di andare in pensione ed ha già dominato 429 gare sulle 770 a cui ha partecipato, conquistando bel 107 titoli. Il primo esemplare della 296 GT3 è già stato assemblato presso gli stabilimenti Oreca di Signes e il 13 e 14 aprile ha già girato sul circuito di Fiorano con grande soddisfazione dei piloti-collaudatori Pier Giudi e Bertolini.