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di Luca Cifoni

Il Paese con più cani che bambini

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Venerdì 28 Agosto 2015, 19:53 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 16:36
C'è un modo semplice e diretto per presentare il tema del declino demografico che tocca pesantemente alcuni Paesi europei: verificare quanti sono i bambini in rapporto alla popolazione totale. Naturalmente la definizione di "bambini" non è univoca, ma qui ne adottiamo una che include quelli di età compresa tra 0 e 10 anni. In Italia sono poco più di 6 milioni, il 10 per cento tondo dei residenti complessivi. Un valore ancora più basso è quello della Germania, al 9,4 per cento con poco più di 7 milioni e mezzo di bambini, mentre la Spagna è poco sopra l'11 per cento e Francia e Regno Unito intorno al 13,5. Con gli attuali andamenti della popolazione anche da noi la quota dei bambini scenderà in tempi rapidi sotto il 10 per cento. Da un punto di vista numerico, saranno quindi una minoranza sempre meno consistente.

Ci si può chiedere quali saranno le conseguenze non solo e non tanto economiche, ma soprattutto sociali e culturali, di una situazione del genere. Ed il pensiero corre alle cronache estive che raccontano del diffondersi in alcuni Paesi europei si strutture turistiche che escludono i piccoli o comunque non li vedono di buon occhio. Allora, proseguendo un po' sul filo del paradosso, viene in mente che altri alberghi, anche per favorire i clienti, aprono le proprie parte agli animali domestici ed in particolare ai cani. Già, ma quanti sono i cani in Italia? Non si trovano facilmente statistiche ufficiali o comunque affidabili su questo punto, ma secondo stime della Fediaf (la federazione europea tra le imprese che si occupano di almentazione degli animali domestici) la popolazione canina sfiora da noi i 7 milioni. Ovvero quasi un milione in più rispetto al numero dei bambini.

Tanti o pochi? Sempre prendendo per buone le cifre della Fediaf, è una presenza simile - in rapporto ai residenti umani - a quella di Spagna e Francia, inferiore rispetto al Regno Unito e superiore a quella della Germania. Di questi quattro Paesi però il nostro è quello in cui la supeiorità numerica dei cani è più evidente. In Spagna il diivario c'è ma è molto limitato, in Gran Bretagna i due numeri sono praticamente equivalenti, mentre in Germania dove come abbiamo visto la popolazione infantile è più esigua, è minore anche la presenza degli amici a quattro zampe. Il problema naturalmente non sono i cani, che spesso vivono all'interno di famiglie con prole. Il problema è che sei milioni di bambini in questo Paese sono pochi.
 
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