Corri Italia, corri
di Luca Cifoni

Il 730 precompilato e il mito dell'evento salvifico

1 Minuto di Lettura
Martedì 14 Aprile 2015, 22:56
Tra pochissime ore debutta l'operazione 730 precompilato: milioni di cittadini, essenzialmente lavoratori dipendenti e pensionati, potranno scaricare il proprio modello dal sito dell'Agenzia delle Entrate. È interesse di tutti che questo passaggio - di cui siamo solo alla prima fase - avvenga nel modo più ordinato possibile, anche se lamentele e difficoltà sono più che prevedibili. In realtà la procedura in vigore quest'anno, che giustamente è stato definito sperimentale, esprime solo una parte - forse piccola - del potenziale di semplificazione che la tecnologia potrebbe riservare ai cittadini. E la necessità di integrare dal punto di vista legislativo il nuovo meccanismo nel complesso sistema tributario italiano risulterà con tutta probabilità un altro fattore frenante. Ma a ben guardare il rischio principale per tutta l'operazione sta nelle attese eccessive che si sono create, alimentate dallo stesso governo. Le migrazioni tecnologiche sono sempre un po' complicate, ma funzionano meglio quando vengono spinte dalla soddifazione degli utenti, che a poco a poco ne verificano in prima persona i vantaggi concreti e "contagiano" poi anche i più riluttanti. Saggiamente si è deciso di lasciare in uso anche la modalità tradizionale di presentazione del 730; d'altra parte immaginare la precompilata come l'evento salvifico che risolverà i molti e annosi probleimi del fisco italiano è il modo migliore per prepararsi ad una delusione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA