Biblioteche aperte ma solo per il servizio dei libri “a portar via” nel circuito del consorzio dei Castelli Romani dove, dopo l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio, per non chiudere completamente i battenti è partita l’operazione “BiblioTakeAway”. Il divieto di far accedere il pubblico nelle sale lettura e nei locali delle ventuno sedi sparse in tutti i centri (ad eccezione di Castel Gandolfo, Nemi e Ariccia) non impedisce comunque di continuare ad erogare i servizi sempre molto richiesti da studenti e cittadini anche in età avanzata. Continua il gettonatissimo prestito digitale “Ebook”, ovvero la modalità telematica di lettura dei testi, al quale torna ad affiancarsi la modalità del ritiro, già assicurato nel periodo tardo primaverile.
Il servizio di prestito è lo stesso. Cambiano le modalità differenti per l’affidamento, il rientro dei testi, le iscrizioni e il rinnovo dei frequentatori per i quali resta vietato l’accesso. Si potranno sempre contattare gli addetti per richieste, informazioni e consigli o per chiarimenti sulle iscrizioni, mentre per ottenere il prestito dei libri “in presenza” occorreranno non solo molte cautele ma, soprattutto, le necessarie prenotazioni.