Uova, stop alla strage dei pulcini maschi: una legge pone fine al massacro che uccide 40 milioni di nascituri l'anno

Uova, stop alla strage dei pulcini maschi: una legge pone fine al massacro che uccide 40 milioni di nascituri l'anno
di Remo Sabatini
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Mercoledì 3 Agosto 2022, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 08:32

«Questa è la notizia che non vedevamo l'ora di condividere: dopo il Senato, anche la Camera, con voto definitivo, ha approvato lo stop alla strage dei pulcini maschi». Ad esultare per l'avvenuta approvazione della Camera che si è definitivamente pronunciata a favore della fine del massacro dei pulcini maschi nell'ambito della produzione delle uova, è Animal Equality, l'organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, attiva in ben otto Paesi di Europa, America e Asia. Ad oggi, infatti, l'industria delle uova scarta i pulcini di sesso maschile. Ritenuti inutili, come fossero spazzatura, vengono semplicemente triturati appena nati. Una pratica barbara e tremenda più volte denunciata da associazioni e organizzazioni tramite la diffusione di immagini così terribili da risultare difficili persino da immaginare.

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«Da due anni, ha spiegato Alice Trombetta, direttore esecutivo di Animal Equality Italia, portiamo avanti una campagna di sensibilizzazione e di pressione politica grazie alla quale siamo riusciti ad ottenere prima, l'attenzione delle aziende, poi, anche grazie all'appoggio di 110mila firme, anche quella delle istituzioni».

Un percorso, quello istituzionale, che era entrato nel vivo lo scorso giugno quando, dopo il lasciapassare della Camera seguito ad un emendamento presentato a Dicembre in Commissione Politiche dell'Unione Europea dall'onorevole Francesca Galizia, sarebbe giunto quello del Senato.

Fino a quando, ieri, la Camera non ha finalmente approvato lo stop alla strage, in via definitiva. Certo, nel provvedimento divenuto legge, è indicata una data, quella del 2026, che sta facendo ancora discutere. Ma, come ribadito dalle associazioni, è un inizio. «Entro il 2026, ha ribadito Alice Trombetta, sarà vietato l'abbattimento di tutti i pulcini maschi. Stiamo lavorando, ha sottolineato, per assicurarci che quella scadenza venga risoettata senza deroghe né indugi. Ora che è legge, non si torna indietro». Progressivamente, grazie al provvedimento, verrà risparmiata la vita a tutti quei quasi 40 milioni di pulcini che, ogni anno, appena nati sono già condannati a morte. Che fine faranno tutti quei piccoli che da domani saranno dei sopravvissuti? Intanto non verranno triturati vivi. È già qualcosa. 

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