«Questa è la notizia che non vedevamo l'ora di condividere: dopo il Senato, anche la Camera, con voto definitivo, ha approvato lo stop alla strage dei pulcini maschi». Ad esultare per l'avvenuta approvazione della Camera che si è definitivamente pronunciata a favore della fine del massacro dei pulcini maschi nell'ambito della produzione delle uova, è Animal Equality, l'organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, attiva in ben otto Paesi di Europa, America e Asia. Ad oggi, infatti, l'industria delle uova scarta i pulcini di sesso maschile. Ritenuti inutili, come fossero spazzatura, vengono semplicemente triturati appena nati. Una pratica barbara e tremenda più volte denunciata da associazioni e organizzazioni tramite la diffusione di immagini così terribili da risultare difficili persino da immaginare.
Rarissimo alligatore albino nato in un parco americano: «È già una rockstar»
«Da due anni, ha spiegato Alice Trombetta, direttore esecutivo di Animal Equality Italia, portiamo avanti una campagna di sensibilizzazione e di pressione politica grazie alla quale siamo riusciti ad ottenere prima, l'attenzione delle aziende, poi, anche grazie all'appoggio di 110mila firme, anche quella delle istituzioni».
Fino a quando, ieri, la Camera non ha finalmente approvato lo stop alla strage, in via definitiva. Certo, nel provvedimento divenuto legge, è indicata una data, quella del 2026, che sta facendo ancora discutere. Ma, come ribadito dalle associazioni, è un inizio. «Entro il 2026, ha ribadito Alice Trombetta, sarà vietato l'abbattimento di tutti i pulcini maschi. Stiamo lavorando, ha sottolineato, per assicurarci che quella scadenza venga risoettata senza deroghe né indugi. Ora che è legge, non si torna indietro». Progressivamente, grazie al provvedimento, verrà risparmiata la vita a tutti quei quasi 40 milioni di pulcini che, ogni anno, appena nati sono già condannati a morte. Che fine faranno tutti quei piccoli che da domani saranno dei sopravvissuti? Intanto non verranno triturati vivi. È già qualcosa.