Udine, spararono dal furgone uccidendo un piccione: condannati. Lav: «Non esistono animali di serie B»

Piccione ucciso (immag diffusa sui social dal presidente Lav Felicetti)
di Remo Sabatini
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Mercoledì 26 Gennaio 2022, 15:22

Il Tribunale di Udine ha condannato i due imputati che, nell'aprile del 2020, a Manzano, piccolo centro a sud del capoluogo friulano, spararono dal loro furgone con un fucile ad aria compressa centrando e uccidendo sul colpo un colombo. «Uno dei due imputati - ha commentato il presidente della Lav Gianluca Felicetti, oltre ad essere condannato a risarcire il danno ad ognuna delle parti civili, è stato ammesso all'istituto della messa alla prova da scontarsi per almeno 6 ore settimanali per 5 mesi».

Pena più severa, invece, per l'altro imputato che è stato condannato alla pena di 6 mesi di reclusione per uccisione di animali, al pagamento delle spese processuali e al risarcimento delle parti civili. La Lega Anti Vivisezione, costituitasi parte civile sin dal primo momento, ha sottolineato l'importanza dell'esito processuale. «La sentenza, rappresenta un importante precedente che sarà utilizzato dall'associazione in tutti i casi che, nel nostro Paese, ancora vedono animali indifesi oggetto di maltrattamento o uccisione». Perché, come ha tenuto ad evidenziare Massimo Vitturi, responsabile Lav per la fauna selvatica: «Non esistono animali di serie B» e quello ucciso, almeno stavolta, non era soltanto un piccione. 

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