Molti gli ambientalisti attivi su questo fronte: dall'inizio di giugno più di cento fra operatori e volontari del Wwf sono sulle spiagge di Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Toscana per individuare e mettere in sicurezza i nidi delle tartarughe marine.
Quest'anno, oltre al progetto Life Euroturtles, che per il terzo anno si svolge in collaborazione con altri cinque paesi del Mediterraneo, è stato avviato TartAmar Calabria, che prevede il monitoraggio delle coste dell'alto Tirreno e Ionio cosentino, non solo attraverso il pattugliamento mattutino delle spiagge, ma anche mediante l'uso di droni, bici elettriche e, in via sperimentale, anche con una vela a motore. Stanno inoltre per partire anche i campi di volontariato Wwf, che prevedono attività di salvaguardia delle tartarughe marine nei centri di Policoro, Torre Guaceto, Torre Salsa, Crotone.
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