Sagra degli Osei di Sacile, migliaia di uccellini in vendita. Ira associazioni, Lav: «Fiera fuori dal tempo»

Sagra degli Osei di Sacile, migliaia di uccellini in vendita. «Fiera fuori dal tempo»
di Remo Sabatini
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Venerdì 3 Settembre 2021, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:17

Torna la Sagra degli Osei di Sacile, la cittadina in provincia di Pordenone a sud di Belluno. Tradizionale, la sagra era nata oltre 740 anni fa come mercato avicolo legato all'agricoltura, ogni anno accoglie un fiume di visitatori perlopiù incuriositi dalle migliaia di uccelli e uccellini di specie anche esotiche proposte in vendita da decine di espositori. Ed è proprio e anche per questo che, mai come di questi tempi segnati dalla pandemia, che associazioni e animalisti continuano a scagliarsi contro sagre e fiere simili dove gli animali, come si fosse in un vecchio circo, continuano ad essere esposti come merce.

«È una sagra fuori dal tempo. Così come le altre che hanno gli animali usati come attrazioni. Qualcosa che ormai, dopo settecento anni, non ha più ragione di essere». Questo il pensiero della Lav (Lega anti vivisezione) espresso al Messaggero dal Responsabile fauna selvatica Massimo Vitturi che ha sottolineato quanto i tempi, ormai dopo secoli, siano cambiati.

Così come la consapevolezza dell'uomo nei confronti degli animali, sempre più attenta.

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