L'oca mascotte dell'oratorio, finisce in padella: la denuncia degli animalisti

L'oca Reginaldo, da mascotte dell'oratorio, alla padella. (immagine pubblicata da Prima Monza)
di Remo Sabatini
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Lunedì 1 Marzo 2021, 20:01 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 04:23

Questa vicenda sembra uscita da un episodio del Don Camillo di Guareschi. Del resto, gli ingredienti ci sono tutti. Dal sacerdote della piccola parrocchia della bassa, agli animali da cortile che, anche in questo caso, hanno fatto una brutta fine. Così, stavolta, a finire cucinato, è toccato a Reginaldo. Reginaldo era un'oca. Non un'oca qualunque ma quella del Centro giovanile San Giovanni Bosco di Villasanta, località alle porte di Monza. Tanto che ormai, stando stando quanto riportato da alcuni quotidiani locali come Prima Monza che ha diffuso la foto che pubblichiamo, era diventata una vera e propria mascotte.

Anche e soprattutto per questo quando, improvvisamente, sui social era stata diffusa la sua foto con la notizia che quell'oca sarebbe stata destinata al macello, si erano scatenati una miriade di commenti. Dalle proposte culinarie di chi la vedeva già in padella fino alle preghiere perché l'oca fosse risparmiata, il destino di Reginaldo sarebbe stato comunque segnato. Così, ormai a cose fatte, le proteste degli animalisti rivolte a don Simone, anche se non sono riuscite a salvare la vita alla povera mascotte dell'oratorio, restano. L'oca Reginaldo era stata ribattezzata così in onore al noto film Gli Aristogatti di Disneyana memoria.

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