I militari hanno notato l’offerta su un sito di vendite on-line, dopo aver richiesto l’esibizione della documentazione che giustificasse il possesso di un Pitone reale (Python regius L.), hanno ricevuto dall'uomo un documento alterato di cessione di un altro Pitone reale, avvenuta però circa dieci anni prima.
Il Pitone reale, dell’età di circa un anno, è stato posto sotto sequestro, peraltro già convalidato, e trasferito presso una struttura di Rocca San Giovanni (CH), ritenuta idonea ad ospitare rettili di tale specie. Il 52enne, oltre ad essere stato denunciato per il reato di commercializzazione e detenzione di esemplari vivi di rettili che possono costituire pericolo per la salute e l’incolumità pubblica (tra l’altro sottoposti alla tutela della Convenzione di Washington), è stato deferito all’Autorità Giudiziaria teramana anche per falsità materiale commessa da privato.
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