Pesce drago da 300mila euro trovato in un acquario di una ditta. Arrivano i carabinieri

Comunemente conosciuto anche come Arowana asiatico, l'animale è specie super protetta

Il pesce drago sequestrato. (Immag diffusa da Ansa)
di Remo Sabatini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Gennaio 2022, 19:15

Un rarissimo esemplare di Pesce drago è stato trovato in un piccolo acquario di una ditta commerciale di Scurcola Marsicana, località della provincia dell'Aquila, in Abruzzo. Alla incredibile scoperta si è giunti grazie alla segnalazione di un cittadino del posto che, evidentemente conoscitore della specie, ha immediatamente provveduto ad informare le competenti autorità. Intervenuti sul posto, i militari del Nucleo Cites del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara che, come documentato dalle immagini diffuse dall' Ansa, dopo aver constatato la detenzione del pesce nell'acquario, hanno provveduto al sequestro. Il Pesce drago o dragone, comunemente conosciuto anche come Arowana asiatico, originario dell'Asia Orientale, è specie super protetta. Inserito nel Trattato di Washington, è a rischio estinzione.

Tanto che un singolo esemplare, a seconda del colore e delle dimensioni, può raggiungere cifre da capogiro che sfiorano i 300mila euro.

Considerata specie beneaugurante, in oriente viene regalato a parenti e amici quale segno di buona fortuna. L'uomo che lo deteneva, un cinquantenne avezzanese di origine straniera, a richiesta dei militari non è stato in grado di fornire alcuna documentazione che potesse definire la provenienza legale del pesce né la certificazione Cites obbligatoria per legge per la detenzione. Così, mentre il pesce drago, in attesa di trovare un acquario autorizzato è stato momentaneamente affidato in giudiziale custodia all'indagato, l'uomo, come ribadito dal Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, «rischia l'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da 15mila a 150mila euro per la detenzione».

Il pesce drago (Scleropages formosus) è un pesce di medie dimensioni, di norma non supera I 90 cm. Coloratissima, la livrea assume toni che vanno dal giallo al rosso acceso. Il tipico corpo compresso sul dorso lo si deve alla sua abitudine di nuotare vicino alla superficie. Presente in diversi Paesi dell'Asia Orientale, è ancora possibile trovarlo in Thailandia, Malesia e Indonesia. Sempre più raro, sta scomparendo per colpa della perdita dell'habitat. Il prosciugamento delle zone umide e il disboscamento in atto per far posto all'agricoltura, tra le drammatiche e sfortunate cause che stanno decimando il tradizionale "pesce porta fortuna"

© RIPRODUZIONE RISERVATA