Il magnifico orso Elisio ucciso da un cacciatore: l'università di Udine ne stava studiando i movimenti

L'orso Elisio in una immagine notturna ripresa da una fototrappola (foto pubblicata Ansa)
di Remo Sabatini
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Giovedì 6 Dicembre 2018, 22:19
E' morto l'orso Elisio. Ucciso a fucilate da un cacciatore sloveno. Così si è drammaticamente conclusa la vicenda dell'orso che, da tempo, era monitorato e seguito dai ricercatori dell'Università di Udine.
La storia dell'orso Elisio era cominciata nel giugno del 2017 quando, dopo una serie di appostamenti sulle pendici del monte Verzegnis (Udine) era stato catturato e dotato di radiocollare satellitare dagli uomini del Corpo Forestale di Udine. L'operazione era perfettamente e riuscita e, poco dopo, l'animale aveva ripreso la via dei boschi.
All'epoca della cattura, avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 giugno del 2017, Elisio era già un orso adulto di circa 4 anni, pesava 131 kg, si presentava in perfetta salute ed era stato protagonista di diversi sconfinamenti tra i Paesi di Italia e Slovenia. Tanto che, ormai e per molti, era diventato una sorta di mascotte.


Innumerevoli e di notevole importanza scientifica poi, i dati forniti dal radiocollare. Gli spostamenti e le peregrinazioni, i luoghi dove aveva trascorso l'inverno così come gli eventuali avvicinamenti alle aree antropiche, avevano cominciato a raccontare la vita degli orsi di quelle aree montane.
Almeno fino ad oggi, quando l'orso non si è trovato nel "bosco sbagliato". Già, perchè è proprio in uno di quei boschi che conosceva bene, quello di Senozece, in Slovenia, che è finito nel mirino di un cacciatore.
Così è morto Elisio. Freddato da diversi colpi di grosso calibro, da un cacciatore sloveno che, non fosse stato per quello strano aggeggio che aveva intorno al collo, lo ha visto come fosse una preda come un'altra. 
Un trofeo di caccia di quelli che meritano una bevuta. Nulla più di questo. E' notizia di queste ore, della interrogazione parlamentare a firma Walter Rizzetto. Rivolta al Ministro dell'Ambiente Costa, chiede si faccia piena luce sul fatto.

 
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