Covid, allarme contagi per oranghi e bonobi: vaccinati a San Diego, sono i primi animali al mondo

Covid, i grandi primati rischiano di essere spazzati via dal virus: Orangotanghi e bonobi vaccinati a San Diego
di Anna Guaita
2 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Marzo 2021, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 18:42

Quattro oragotanghi e cinque bonobi nello zoo di San Diego sono stati vaccinati contro il Covid-19. Sono i primi animali al mondo a essere vaccinati: «Questa non è la norma – spiega la direttrice del reparto sanitario dello zoo, Nadine Lamberski -. Nella mia carriera non ho mai avuto accesso a un vaccino sperimentale così presto, e non ho mai avuto un desiderio così enorme di usarlo prima possibile».

Covid, a Praga gorilla risulta positivo e perde appetito: due leoni hanno la tosse

Numerosi scienziati temono infatti che il contagio del covid possa spazzare via intere popolazioni di gorilla, scimpanzè, orangotanghi e bonobi, se gli esseri umani non li proteggeranno.

I grandi primati sono estremamente sensibili al contagio di malattie virali, tanto che negli zoo vengono vaccinati anche contro l’influenza e il morbillo.

Lo scorso gennaio otto gorilla nello zoo risultarono positivi al coronavirus, con forte tosse e febbre. E' probabile che fossero stati contagiati da un attendente. Stanno guarendo ma sono ancora in convalescenza.

«Il Covid ha avuto origine in India nell'estate del 2019». L'ultima tesi dubbia degli scienziati cinesi

Fra i nove che sono stati vaccinati, c’è anche Karen, una orangutanga di Sumatra diventata famosa quando nel 1994 fu la prima scimmia antropomorfa a essere operata a cuore aperto.

Il vaccino utilizzato è stato creato dalla casa farmaceutica veterinaria Zoetis, che aveva cominciato la ricerca per un farmaco destinato agli animali dopo che si erano registrati i primi casi di contagio fra cani e gatti. Altri zoo americani hanno chiesto alla società del New Jersey campioni del vaccino per i propri primati, e li riceveranno entro il mese di giugno.

Covid, anticorpi monoclonali: Ema avvia nuovo esame per verificarne l'efficacia

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA