Pasquetta tra cinciarelle, picchi verdi e scoiattoli rossi: tour virtuale tra le Oasi Wwf d'Italia

Pasquetta tra cinciarelle, picchi verdi e scoiattoli rossi: tour virtuale tra le Oasi Wwf d'Italia
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Sabato 11 Aprile 2020, 14:45
Niente gita di Pasquetta, ma lunedì anche senza uscire di casa grazie al Wwf potremo fare un viaggio “virtuale” nella natura d’Italia, visto che #lanaturanonsiferma, ammirare le Oasi sui canali social e su wwf.it/ecotips. Saranno proprio le aree protette dal Wwf a scandire la giornata di Pasquetta, con un ricco palinsesto che mostrerà immagini dal nord al sud dell’Italia, per ricordarci che, una volta terminata l’emergenza, la natura sarà pronta a regalarci momenti di serenità e bellezza. La giornata inizierà in compagnia degli ospiti alati delle Oasi, immersi in una natura rigogliosa: rondoni, gheppi, falchi cuculo, poiane, gruccioni, gru, picchi verdi e molti altri. Una carrellata di belle immagini realizzata per questa occasione speciale da Fernando di Fabrizio e Alessandro di Federico.

Il viaggio “virtuale” si sposterà poi alle porte di Milano, in una delle regioni più colpite dall’emergenza sanitaria, dove si trova una delle oasi storiche del Wwf: il Bosco di Vanzago. Lì poiana, falco lodolaio e un curioso scoiattolo rosso si sono fatti sorprendere dalla macchina fotografica della Guardia dell’oasi. Mentre la webcam nascosta sulle sponde del laghetto racconta la visita di ghiandaie e gazze. Si potranno ammirare anche la primavera dei ciliegi nell’Oasi lago di Penne in Abruzzo, dove tra le corolle fiorite centinaia di api volano tra i fiori mentre tra i rami si riposano cinciarelle, ghiandaie e altri piccoli uccelli. E non mancheranno le lontre riprese da una telecamera nascosta nella Riserva del Pantano di Policoro, in Basilicata.

Fra le tante bellissime immagini anche quelle della liberazione all’Oasi Le Cesine in Puglia di volpi e aironi curati dal museo di Calimera.
Le tre volpi erano arrivate con traumi e fratture riconducibili a incidenti d'auto, così come l'airone e il barbagianni. Non lontano dalle città, tra le montagne dell’Appennino, negli angoli remoti dei fiumi ancora intatti e nelle campagne, poi, la giornata terminerà con immagini di caprioli, lupi, orsi, lontre, lepri, che vivono indisturbati nella natura. 
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