Lei si chiama Jane. Adorabile, è una cagnetta che sta vivendo una seconda vita. La prima, infatti, stava per finire nel peggiore dei modi. Rapita da trafficanti senza scrupoli, insieme ad altri sessanta cani, era stata buttata dentro una gabbia di ferro. Caricata sul cassone di un camion, senza cibo né acqua, aveva iniziato il suo ultimo viaggio che l'avrebbe portata a morire in un macello clandestino cambogiano.
Poi, improvvisamente, il miracolo. "Abbiamo tutti ancora negli occhi le immagini di quando le autorità cambogiane, hanno fermato un camion che trasportava 61 cani diretti al macello". A ricordare quel giorno di quasi un anno fa, un portavoce di Four Paws, la ong internazionale che si occupa di salvaguardia animale che si sarebbe occupata di tutti i cani sequestrati e che ha diffuso le immagini che proponiamo. Di quelle immagini strazianti, fortunatamente e almeno in questo caso, sono migliaia e migliaia i cani macellati ogni anno in Cambogia, non rimane che il ricordo perché i quattro zampe, molti dei quali feriti e rapiti ai loro stessi proprietari, erano stati immediatamente trasferiti al Centro di adozione di Four Paws a Siem Reap.
Lì, una volta curati e rimessi in sesto, per ognuno di loro era iniziata la ricerca di una nuova casa.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout