Giraffe verso l'estinzione: boom di animali uccisi, code e pelli usate per braccialetti e giacche

Una rara giraffa nera, uccisa in Sudafrica, da una americana, appassionata della caccia grossa.
di Remo Sabatini
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Sabato 29 Settembre 2018, 13:23 - Ultimo aggiornamento: 13:31
Le giraffe cacciate come trofei. Scuoiate e fatte a pezzi. Non prima, però, della immancabile foto di rito. I macabri messi in una cassa, pronta a spiccare il volo per destinazioni lontane. Gli Stati Uniti d'America, sono una di queste.
Anzi, sembra proprio che, negli ultimi anni, dietro al mercato di pelli, giacche, accessori vari che comprendono persino teschi e zampe, quella del mercato statunitense vada per la maggiore. Tanto che la richiesta di parti di giraffa, ha fatto registrare un vero e proprio boom.

A rivelarlo una inchiesta, svolta sotto copertura, dell'associazione animalista Humane Society che ha trovato oggetti vari, provenienti dal corpo delle giraffe, in vendita sia nel mercato dei negozi tradizionali specializzati, che online.
Dalle code trasformate in braccialetti, ai coltelli con il manico d'osso, fino alle "tradizionali" giacche, per arrivare ai tappeti. Sembra proprio che, della giraffa si utilizzi (e soprattutto venga messo in vendita) praticamente tutto.
Un mercato ed un traffico foraggiato anche dalla caccia grossa che, è stato stimato, ha significato l'importazione negli States, di non meno di 40 mila parti di giraffa soltanto negli ultimi dieci anni. Un numero dalle proporzioni spaventose che corrisponde ad oltre 4.000 esemplari uccisi. Più di una giraffa al giorno. "Acquistare parti di giraffa, ha dichiarato Kitty Block, presidente di Humane Society, mette a rischio l'intera specie. Le giraffe si stanno estinguendo. Ormai, ha conluso, in natura non ne rimamgono che 100 mila esemplari. Meno di un terzo rispetto agli elefanti". Negli ultimi 30 anni, il numero delle giraffe sembra essere in caduta libera. Considerate le varie minacce cui sono sottoposte, è andato perduto il 40% degli esemplari.
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