In un laboratorio di Beltsville, vicino Washington, i gattini venivano nutriti da cibo contaminato da parassiti della toxoplasmosi. Per circa 10 anni sono stati comprati gatti (anche morti) da Cina, Vietnam, Etiopia, Colombia per forzare casi di cannibalismo.
Nel centro erano rimasti 14 gatti, ora adottati dai funzionari del dipartimento. E' dall'organismo Usa che però è stato sottolineato come questi test siano stati utili a dimezzare il tasso di persone contagiate del parassita.
Su Twitter tutto l'entusiasmo della no profit: "Vittoria - scrivono - Dopo una intensa campagna lungo un anno abbiamo ottenuto che il Dipartimento dell'Agricoltura ha fermato tutti i test su gatti e micetti e che saranno adottati i sopravvissuti".
🎉 VICTORY 🎉 After an intensive year-long campaign, we just got the @USDA to stop all cat & kitten testing & adopt out the survivors 😺
— White Coat Waste Project (@WhiteCoatWaste) April 2, 2019
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