La storia di Frappè, un gattino nero di 10 anni, inizia come quelle delle centinaia di gatti senza famiglia. Anche lui faceva parte di una numerosa cucciolata situata a Roma est in un quartiere periferico, precisamente La Rustica, dove sono presenti tante colonie feline, che purtroppo non è riuscita a sopravvivere a causa dei pericoli della strada e della mancanza di cibo. Un giorno all'altezza di via Andrea Noale, proprio vicino all'Unione Industriali di Roma, una giovane mamma di nome Jennifer, intenta a portare il figlioletto a scuola, nota questo gattino da solo ed accasciato proprio a ridosso della strada. Decide di fermarsi per tentare di metterlo in sicurezza e, curiosamente, lui la segue in totale tranquillità. Un colpo di fulmine che farà scoprire alla volontaria, gia amante dei gatti e degli animali, un mondo nascosto fatto d'amore e complice spirito di sopravvivenza.
Frappè, infatti, viene "educato" alla vita da una gatta visibilmente molto anziana che gli insegna a cacciare, rispettare le gerarchie, trovare i posti migliori dove trovare qualcosa da mangiare.