«Fermiamo i furti di cani». L’appello social dei padroni

«Fermiamo i furti di cani». L’appello social dei padroni
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Martedì 17 Settembre 2019, 00:03 - Ultimo aggiornamento: 10:53

Svaniti nel nulla, da un giorno all’altro. Nonostante il micro-chip e dei padroni disposti tutto pur di riaverli. E’ il caso di alcune decine di cani scomparsi, e per i quali si è mobilitata una pagina Facebook (“Animali smarriti e scomparsi a Civitavecchia e dintorni”). Dodici, nel comune in provincia di Roma, altri 11 in altre 6 città del Lazio: ma sono solo quelli riscontrati da Monica V. la curatrice del gruppo social. La quale ha iniziato ad attivarsi subito dopo la scomparsa del pastore australiano dei suoi genitori: «Da lì la mia decisione di aprire un gruppo in aiuto di tutti i proprietari dei cani scomparsi, piano piano si sono aggiunti altri casi fino a raggiungerne, fino agli attuali 23». «Purtroppo – fa notare - quando si smarrisce un cane non c’è nessun aiuto, nessuna tutela: il nostro dovere in questi casi è fare una denuncia di smarrimento alle autorità competenti, e poi più nulla, non c’è nessuna ricerca, nessuna tracciabilità, non c’è collaborazione tra enti, niente di niente, siamo soli nella nostra disperazione».

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Da qui un appello ad agire: «E’ evidente che i casi di smarrimento stanno aumentando e che chiunque sia a far sparire i cani non si fermerà e non lo farà mai se tutti noi rimaniamo soltanto a guardare». 
marco.pasqua@ilmessaggero.it

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