Solo e infreddolito, drago barbuto abbandonato a Natale sull'autostrada: salvato dalla polizia

il drago barbuto dell'Australia accudito dal personale del Parco Natura Viva
di Laura Larcan
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Domenica 27 Dicembre 2020, 13:12 - Ultimo aggiornamento: 13:18

Forse lo scrittore Luis Sepùlveda gli avrebbe dedicato una sua novella. Ha trascorso tutta la giornata del 25 dicembre in un'area di servizio di “Monte Baldo est”, sulla Milano-Venezia. Solo, infreddolito, spaventato. Abbandonato, con molta probabilità. E' la storia di un drago barbuto (un esemplare di Pogona vitticeps), un rettile originario dell'Australia centrale, abituato a ben altri climi molto più caldi rispetto alle temperature rigide del nostro periodo natalizio. Qui è stato recuperato dalla Polizia Stradale di Verona diretta dal comandante Girolamo Lacquaniti, che gli ha offerto le prime cure. Poi è stato affidato alla custodia giudiziale del parco zoologico Natura Viva sulle sponde del Lago di Garda. Una disavventura finita bene, quasi fosse un racconto di Natale per il povero drago barbuto che alle 21:30 della sera di Natale, un po’ infreddolito ma in buone condizioni generali di salute, è arrivato al Parco di Bussolengo. 

 

Immediata la visita veterinaria e la quarantena: «E’ un bell’esemplare dalla colorazione rossiccia, abituato anche ad un’alimentazione corretta - spiega Camillo Sandri, veterinario e direttore tecnico del Parco Natura Viva - ma non ha il microchip.

E’ un adulto di 5 o 6 anni che necessita di temperature tra i 25 e i 30 gradi: con il meteo di questi giorni, una volta all’aperto è rimasto immobile per risparmiare energie e sopravvivere in condizioni non ottimali. Non ha ancora voluto mangiare ma contiamo che sceglierà di farlo non appena si sentirà di nuovo al sicuro nella nuova teca allestita ad hoc per lui».

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Non ha certo le dimensioni di un drago da "Trono di spade". Il cosiddetto drago barbuto non supera i 50 centimetri di lunghezza e ha una tipica “barbetta” sotto il mento utile ad essere espansa quando è necessario assumere atteggiamenti minacciosi. Seppur si tratti di un animale di libera vendita che si può detenere legalmente con un certificato di acquisto, si apre il tema della corretta gestione degli animali da compagnia, in particolare se esotici.

«Le ottime condizioni di salute generali di questo esemplare - spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva - ci fanno pensare ad uno smarrimento accidentale. Tuttavia, la detenzione di animali esotici come animali da compagnia si è molto diffusa negli ultimi anni e il rischio è che con la crisi economica che abbiamo di fronte, qualcuno si possa trovare in difficoltà nel mantenerli». Il consiglio è dunque sempre quello di informarsi prima di acquistare un animale, sia sulle necessità della specie che sui costi di gestione. Intanto, dopo un Natale all’addiaccio, il drago barbuto che viene dall’autostrada è al caldo e al sicuro. Per compensare, passerà un ultimo dell’anno affidato alle cure dei keeper del Parco Natura Viva.

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