Alla fine, dopo quasi due giorni di lotta in mare, il bilancio ha fatto registrare l'uccisione di dieci delfini e il rapimento di altri quattro. Nulla, rispetto a ciò che ci si poteva aspettare, o quasi. Perché l'ennesima strage avvenuta nelle acque giapponesi di Taiji era iniziata con la cattura di quasi un centinaio di esemplari di delfini dal naso a bottiglia, la specie che siamo abituati a vedere saltare a comando nei parchi marini e nei delfinari. Un pod enorme composto da decine di famiglie, piccoli terrorizzati compresi che, intercettati al largo, erano stati spinti nella baia teatro della successiva selezione. Sì perché per quanto incredibile possa sembrare, stavolta sono andate in scena le selezioni per un numero di posti limitato agli esemplari più intriganti.
Francia, strage di delfini e uccelli marini. «Decine di esemplari trovati morti in pochi giorni»
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Bellezza, intelligenza, età e intraprendenza.