Covid, 2mila visoni abbattuti a Padova: «Ancora un focolaio, gli allevamenti vanno chiusi»

Visoni abbattuti (immag diffusa dalla LAV)
di Remo Sabatini
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Venerdì 9 Aprile 2021, 19:56 - Ultimo aggiornamento: 19:58

L'ennesimo focolaio di Covid in un allevamento di visoni, stavolta a Villa del Conte, in provincia di Padova, significherà l'abbattimento di centinaia di visoni. Duemila animali, infatti, i riproduttori, verranno eliminati nei prossimi giorni.

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«Ciò dimostra, sottolinea la Lav in un comunicato, che la sospensione temporanea dell'allevamento di visoni prorogata sino al 31 dicembre con ordinanza del Ministero della Salute, non è funzionale ad evitare la formazione di serbatoi del virus pandemico».

Da qui l'invito dell'associazione al Ministro Speranza a disporre l'immediato divieto di allevamento di visoni e altri animali da pelliccia. «Unica azione concreta, ribadisce la Lav, per prevenire ulteriore diffusione del coronavirus è l'immediata chiusura degli allevamenti nei quali migliaia di visoni, comunque destinati a morire, rischiano di divenire, loro malgrado, anche diffusori di un virus mutato».

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