Coronavirus, primi abbandoni di cani di razza. E parte la campagna: «Noi non siamo contagiosi»

Coronavirus, primi abbandoni di cani di razzi. E parte la campagna: «Noi non siamo contagiosi»
di Marco Pasqua
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Lunedì 16 Marzo 2020, 23:56 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 18:28

Difficile dire se certi abbandoni siano già legati alla paura immotivata (l’Organizzazione mondiale della Sanità è stata chiara) della trasmissione del Coronavirus da animale a uomo. Fatto sta che alcune associazioni animaliste registrano alcuni casi singolari, che riguardano cani di razza. Nello specifico, un Dalmata, ritrovato a Roma Sud, all’altezza della Tuscolana, fuori dal Raccordo (e che, per fortuna, in poche ore ha trovato qualcuno per un pre-affido). Ma anche quello di un Husky, con collare e guinzaglio rosso, trovato in questi giorni nella zona del Verano.



Anche per evitare altri abbandoni, la Croce Rossa Italiana e l’Ordine dei medici veterinari di Roma, hanno fatto partire una campagna di sensibilizzazioni, che vanta, tra i promotori, Lino Banfi, Giancarlo Magalli, Enzo Salvi. «Noi non siamo contagiosi», è il nome dell’iniziativa. «Gli allarmi diffusi sui social con notizie errate e fake news hanno creato una situazione di panico facendo registrare, recentemente, un incremento ingiustificato degli abbandoni», denunciano i responsabili della campagna, che aggiungono: «Ad oggi  non ci sono prove scientifiche del fatto che gli animali possano contrarre il Covid-19 o essere loro stessi veicolo di trasmissione per l’uomo».
 

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