Mamma capodoglio uccisa da un bicchiere di plastica, il suo cucciolo si salva

Mamma capodoglio uccisa da un bicchiere di plastica, il suo cucciolo si salva
di Remo Sabatini
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Giovedì 26 Novembre 2020, 10:45

Ucciso da un bicchiere di plastica. Questa, la squallida quanto drammatica causa della morte di un capodoglio rinvenuto spiaggiato nei giorni scorsi lungo la costa galiziana di Malpica, piccolo centro ad ovest di La Coruna, in Spagna. A diffondere la notizia, la ONG galiziana CEMMA Cetaceos che, con un comunicato affidato ai social, ha ricostruito la vicenda. L'esemplare, una femmina di capodoglio pigmeo (Kogia breviceps) lungo oltre due metri, non era solo. Con lei, infatti, nuotava il suo cucciolo che, contrariamente alla mamma, è sopravvissuto e per quanto possibile, monitorato.

"Fortunatamente, viene sottolineato dal comunicato, l'uomo che aveva rinvenuto madre e figlio era un nostro volontario, Jose Manuel Pérez, che ha dato immediatamente l'allarme".

La presenza di questa specie, in quelle acque, è assai rara. Anche e soprattutto per questo, la perdita di un esemplare, oltretutto una mamma con cucciolo al seguito, è triste. Già, ma come è morta? "Durante le fasi della necroscopia, è stato sottolineato dall'associazione, abbiamo trovato un bicchiere di plastica nello stomaco che ne aveva lesionato le pareti".

Così, in assenza di altre evidenze osservate, l'ipotesi più probabile è che a determinare lo spiaggiamento e la morte della femmina di capodoglio, sia stato quel maledetto bicchiere di plastica finito in mare che quella mamma deve aver ingerito per errore. Un errore che le è costata la vita. L'inquinamento degli oceani da plastiche e microplastiche, sta determinando la scomparsa di milioni di creature del mare in ogni parte del pianeta. Una vera e propria "zuppa di plastica" che non sta risparmiando nemmeno le latidudini più estreme del globo terrestre come il Polo Nord, un tempo territorio sconfinato e inviolato.

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