Lui si chiama Charlie. Splendido esemplare di segugio, ha due occhioni grandi così. Il tenero cagnolone non lo sa ma ha rischiato di morire. Charlie, infatti, non è il suo vero nome. Glielo hanno dato i suoi soccorritori in onore all'uomo che, per primo, ha dato l'allarme contribuendo al suo salvataggio. Sì perché Charlie, dopo essere stato gettato via da un'auto in corsa, è stato trovato in un fosso, in mezzo ai rovi. Stremato e ferito, non fosse stato per quell'uomo che ha chiamato l'Oipa di Ancona, probabilmente avrebbe fatto una brutta fine. «Chi può essere così vile e crudele da averlo gettato via come spazzatura? forse un cacciatore?». Se lo chiedono i soccorritori che, immediatamente intervenuti sul posto, nelle campagne di Montemarciano, in provincia di Ancona, dopo ore di ricerca, in collaborazione con una pattuglia dei vigili e dell'associazione Biagio's Group, sono riusciti a recuperarlo.
«Le sue condizioni, ha spiegato Luana Bedetti, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Ancona e provincia, nonostante lo choc sembravano buone.