Cacciatore di trofei paga 100.000 dollari per uccidere una rara capra selvatica

Il cacciatore di trofei, John Amistoso, con una preda (foto pubblicata da Grand Slam Club/Ovis)
di Remo Sabatini
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Mercoledì 30 Gennaio 2019, 19:33
Un cacciatore di trofei ha pagato ben 100.000 dollari per poter sparare ad una rara capra selvatica.
L'episodio, accaduto nei giorni scorsi nello sconfinato territorio montano del Pakistan, è finito sulle cronache animali internazionali dopo la pubblicazione delle immagini dei trofei di caccia, in una delle pagine social (Grand Slam Club) dedicate alla caccia grossa.



Centomila dollari per sparare ad una capra? Pare proprio che la cifra sborsata dal cacciatore americano, sia corretta.
Un po' meno corretta, almeno stando a quanto risulta dal report dell'International Union for Conservation of Nature (IUCN), l'idea di consentire l'uccisione di esemplari di questa specie, visto che sono ad un passo dal rischio di estinzione.

Anche per questo, le critiche e le polemiche sollevate dagli animalisti, non si sono fatte attendere. Sarebbero, infatti,  non più di seimila gli esemplari di questa particolare specie di capra selvatica, rimanenti in natura e la possibilità di cacciarle, dietro mega compenso, potrebbe incentivare atti di bracconaggio e di mercanteggio vari.
Eppure, per quanto possa suonare strano, caccia e trofei a suon di dollari, sarebbero stati avallati proprio per dissuadere cacciatori senza scrupoli. "Questa capra, ha dichiarato Barbar Khan, direttore della fauna selvatica del World Wildlife Fund (WWF) Pakistan, è stata messa all'asta per la caccia ai trofei dal governo di Gilgit-Baltistan nell'ambito del suo programma di conservazione. Si tratta di un approccio di conservazione incentivato, ha concluso, per contrastare le minacce di bracconaggio nelle remote comunità montane del Paese".
Le maestose corna, nel frattempo, sono state asportate.
 
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