Caccia grossa, alla Camera prima proposta di legge per vietare l'import-export di trofei: «A rischio la conservazione»

Due cacciatori di trofei con la preda (immag repertorio Ansa)
di Remo Sabatini
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Marzo 2022, 12:26 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 09:18

In occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica è stata presentata alla Camera dei Deputati la prima proposta di legge per vietare l'import-export e ri-esportazione dei trofei di caccia di specie protette. La proposta (Atto Camera n.3430) che vede primi firmatari gli onorevoli Vittorio Ferraresi e Francesca Flati (M5S) insieme alla direttrice per l'Italia di Humane Society International (HSI) Martina Pluda, chiede l'inserimento di un divieto formale e un adeguamento sanzionatorio nella Legge n.150/1992 che regola il commercio di animali appartenenti a specie minacciate di estinzione.

La proposta alla Camera

"Così da porre fine, spiega Human Society in un comunicato, alla importazione, esportazione e ri-esportazione di trofei verso l'Italia al fine di tutelare la conservazione e la biodiversità. Si tratta della prima iniziativa sull'argomento". Nella proposta sono indicate pene e sanzioni. In caso di violazione, viene infatti previsto l'arresto fino a tre anni e sanzioni che possono arrivare fino a 300mila euro in caso di recidiva, nonché la confisca dei trofei che, sentita la Commissione Cites, saranno distrutti o utilizzati a fini didattici. "Dal 2014 al 2018, sottolinea Humane Society, l'Unione europea ha importato 15mila trofei appartenenti a ben 73 specie protette. Nel biennio 2019/2020 nonostante l'emergenza Covid, l'Italia ha importato 105 trofei appartenenti a 13 specie diverse tra le quali leone, elefante e rinoceronte nero. "Con questa proposta, ha dichiarato l'onorevole Vittorio Ferraresi primo firmatario, si intende contrastare l'uccisione di specie protette e a rischio estinzione che stanno scomparendo e che non potremmo rivedere mai più, e le violenze ad esse perpretate".

Biodiversità e tutela sottolineata anche dall'onorevole Francesca Flati: "Gli animali non sono trofei da esibire ma esseri senzienti". La caccia al trofeo sta cambiando la vita stessa delle specie coinvolte. "Studi dimostrano come questa pratica crudele, ha sottolineato da Città del Capo la Dottssa Audrey Delsink di HSI/Africa, mette a rischio la conservazione degli animali delle specie protette riducendo persino la sopravvivenza dei cuccioli".

© RIPRODUZIONE RISERVATA