In occasione della Giornata mondiale della fauna selvatica è stata presentata alla Camera dei Deputati la prima proposta di legge per vietare l'import-export e ri-esportazione dei trofei di caccia di specie protette. La proposta (Atto Camera n.3430) che vede primi firmatari gli onorevoli Vittorio Ferraresi e Francesca Flati (M5S) insieme alla direttrice per l'Italia di Humane Society International (HSI) Martina Pluda, chiede l'inserimento di un divieto formale e un adeguamento sanzionatorio nella Legge n.150/1992 che regola il commercio di animali appartenenti a specie minacciate di estinzione.
La proposta alla Camera
"Così da porre fine, spiega Human Society in un comunicato, alla importazione, esportazione e ri-esportazione di trofei verso l'Italia al fine di tutelare la conservazione e la biodiversità. Si tratta della prima iniziativa sull'argomento". Nella proposta sono indicate pene e sanzioni. In caso di violazione, viene infatti previsto l'arresto fino a tre anni e sanzioni che possono arrivare fino a 300mila euro in caso di recidiva, nonché la confisca dei trofei che, sentita la Commissione Cites, saranno distrutti o utilizzati a fini didattici. "Dal 2014 al 2018, sottolinea Humane Society, l'Unione europea ha importato 15mila trofei appartenenti a ben 73 specie protette. Nel biennio 2019/2020 nonostante l'emergenza Covid, l'Italia ha importato 105 trofei appartenenti a 13 specie diverse tra le quali leone, elefante e rinoceronte nero. "Con questa proposta, ha dichiarato l'onorevole Vittorio Ferraresi primo firmatario, si intende contrastare l'uccisione di specie protette e a rischio estinzione che stanno scomparendo e che non potremmo rivedere mai più, e le violenze ad esse perpretate".