Cucciolo di otaria attaccato dai cani in spiaggia: bagnanti filmano e nessuno lo mette in salvo

Il cucciolo di otaria attaccato dai cani mentre la gente riprende la scena con il telefonino. (immagini e video pubbl da Red de variamientos de fauna marina su Fb)
di Remo Sabatini
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Martedì 25 Agosto 2020, 17:12

Le immagini parlano da sole e documentano l'attacco ad un cucciolo di otaria da parte di due cani lungo una spiaggia. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo a Playa del Pinar, l'incantevole spiaggia lungo la costa uruguaiana del Dipartimento di Canelones. Un cucciolo di otaria, dopo chissà quante ore trascorse nell'oceano, è steso al sole. Esausto, dorme. Deve riprendere le forze per prepararsi per la prossima caccia. Improvvisamente, si avvicinano due cani. Non due giganti per la verità che, però, baldanzosi e senza motivo, attaccano. Da parte sua, il cucciolo, cerca di rispondere alle minacce di morsi provando egli stesso a rendere pan per focaccia ai due canetti che non sembrano sentire ragioni e continuano a farsi sotto. Tutto, di fronte ad un piccolo pubblico che si è guardato bene dallo scacciare quei cani che avrebbero potuto ferire il piccolo.

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Non è chiaro quanto sia durato quel duello. Stando a quanto riportato dall'associazione ambientalista Red de variamientos de fauna marina che ha diffuso le immagini che pubblichiamo, sembra sia terminato senza vinti nè vincitori. Quel che è certo è che il povero cucciolo è stato costretto a riprendere il largo in anticipo e senza aver avuto nemmeno il tempo di rimettersi. «I cuccioli di otaria, denuncia l'associazione, vengono su questo tratto di costa da sempre, per riposare e riprendere le forze prima di far rientro in mare. Purtroppo, viene sottolineato, spesso sono avvicinati troppo da persone e, come abbiamo visto, da cani agguerriti che li attaccano». Un'otaria stanca o peggio ferita, in acqua può perdere quell'agilità che contraddistingue la specie e può significare la differenza tra la vita e la morte in caso di malaugurati incontri con i predatori che l'attendono nel blu. Un motivo più che ragionevole per lasciarli dormire in pace, almeno per un po'.

 

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