Il 21 giugno si celebra la Giornata mondiale del cane in ufficio, i consigli per non creare problemi

Il 21 giugno si celebra la Giornata mondiale del cane in ufficio, i consigli per non creare problemi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 20 Giugno 2019, 20:31
Un compagno fedele da avere con sé anche durante le ore lavorative, se e quando è possibile. Il 21 giugno si celebra la Giornata mondiale del cane in ufficio: è ormai confermato da molti studi internazionali che lavorare con Fido accanto sia un efficace antidoto contro stress, nervosismo e tensioni, e possa migliorare anche la performance lavorativa, rendendo l’atmosfera in ufficio più rilassata e allegra. Negli Stati Uniti la possibilità di portare gli animali a lavoro è diffusa da tempo: per un’azienda su cinque è prassi consolidata, lo fanno i grandi big del tech come Google e Amazon ma anche aziende di minori dimensioni. In Italia secondo il Rapporto Assalco-Zoomark 2019 ci sono 7 milioni di cani, ma pochi padroni riescono a portare al lavoro il proprio amico a quattro zampe.

«In Italia non esiste una normativa che regolamenti la presenza degli animali da compagnia sul posto di lavoro – afferma Marco Maggi, coordinatore dei servizi sanitari di Ca’ Zampa - Tuttavia, sono vigenti due disposizioni di legge riguardanti la permanenza degli animali nei luoghi chiusi: nelle aree comuni il proprietario deve sempre avere una museruola a disposizione e un guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo.
Ed è importante che il cane sia in regola con le vaccinazioni e anche con i trattamenti antiparassitari interni ed esterni. Fondamentale è poi l’addestramento, perché l'animale non diventi fonte di disturbo. E’ buon senso, inoltre, che il cane presente sul luogo di lavoro sia pulito e spazzolato. Attenzione ai momenti di calore e di muta del mantello poiché possono creare situazioni di disagio
». Anche le abitudini del dipendente di lavoro cambiano con la presenza del proprio pet in ufficio. La classica “pausa caffè” dovrà essere dedicata a una lunga passeggiata in compagnia del proprio cane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA