«In Italia non esiste una normativa che regolamenti la presenza degli animali da compagnia sul posto di lavoro – afferma Marco Maggi, coordinatore dei servizi sanitari di Ca’ Zampa - Tuttavia, sono vigenti due disposizioni di legge riguardanti la permanenza degli animali nei luoghi chiusi: nelle aree comuni il proprietario deve sempre avere una museruola a disposizione e un guinzaglio non più lungo di un metro e mezzo.
Ed è importante che il cane sia in regola con le vaccinazioni e anche con i trattamenti antiparassitari interni ed esterni. Fondamentale è poi l’addestramento, perché l'animale non diventi fonte di disturbo. E’ buon senso, inoltre, che il cane presente sul luogo di lavoro sia pulito e spazzolato. Attenzione ai momenti di calore e di muta del mantello poiché possono creare situazioni di disagio». Anche le abitudini del dipendente di lavoro cambiano con la presenza del proprio pet in ufficio. La classica “pausa caffè” dovrà essere dedicata a una lunga passeggiata in compagnia del proprio cane.
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