Produttori agroalimentari, le eccellenze della gelateria artigianale, della cioccolateria, della pasticceria, della ristorazione e della produzione vinicola. E ancora tecnologia, istituzioni e pubblici esercizi insieme per promuovere il sistema dell’accoglienza, specchio del Paese, con una forte attenzione anche all’estero e all’internazionalizzazione delle imprese grazie alla presenza di gemellaggi internazionali, workshop e seminari tecnici per sostenere nuove sfide ed individuare futuri canali commerciali. Diversi i momenti di condivisione, come il premio "Gelato World Heritage", concorso promosso da FunvicEuropa (Club Unesco Brasile – Club Unesco Wfuca) e l’Associazione Italiana Gelatieri (S.I.G.A.).
Agli "Ambasciatori del Gelato nel Mondo" è stata assegnata una nazione da rappresentare, nell’impegno comune di concordare insieme la scelta delle materie prime e dei prodotti tipici di ogni Paese. Primo classificato gli Stati Uniti con il gelato a base di burro d’arachidi, squadra capitanata da Vincenzo Pennestrì, secondo classificato l’Uzbekistan con il gelato al gusto di melone, squadra capitanata da Eugenio Morrone e terzo classificato l’Egitto con il gelato al gusto mango squadra capitanata da Mario Serani. La cultura enogastronomica romana è stata declinata sia attraverso il gelato artigianale, ricordiamo l’altro concorso internazionale "Colle Aventino d’oro al Gusto Nocciola in tutte le sue forme", che attraverso la sessione "Sapore di Roma nel piatto" momento di grande valorizzazione per i ristoranti che diffondono la cultura ristorativa a Roma e nel Lazio con passione, impegno e professionalità. Spazio anche per i dibattiti politici, in particolare sul sistema di gestione dei rifiuti tema particolarmente a cuore degli esercenti romani.
“Sul sistema dell’accoglienza e dell’ospitalità la Capitale deve essere capofila in Europa e nel mondo e per fare questo bisogna condividere un progetto e una visione. Lavorare insieme alle istituzioni, alle associazioni di categoria e agli esercenti per offrire una proposta turistica competitiva e all’altezza delle altre metropoli. E la sfida di Officine del Sapore ha rappresentato un tassello importante da cui partire, in una sede prestigiosissima come il Palazzo dei Congressi abbiamo portato l’enogastronomia di livello e le eccellenze dei nostri prodotti, spiegato l’utilizzo delle materie prime attraverso showcooking e formazione. Il comparto food, anche come brand del made in Italy, è una ricchezza tangibile e se valorizzata può rappresentare qualche punto percentuale di Pil che può fare la differenza per l’economia locale e rilanciare Roma come polo attrattivo e turistico mondiale” – ha commentato Claudio Pica Presidente Fiepet Confesercenti Roma”.
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