Nel 2018, le industrie che producono sostituti del latte materno hanno raggiunto 61 miliardi di dollari di vendite, il numero più alto di sempre, e ci si aspetta raggiungeranno 119 miliardi entro il 2025.
La pressione commerciale di questa industria influenza le famiglie nella decisione di allattare, con conseguenze negative sulla salute e le vite dei bambini. Analizzando oltre 100 studi su paesi a basso, medio e alto reddito, l'allattamento è stato associato a una riduzione del 26% del sovrappeso o dell'obesità da adulti. «Prevenire il sovrappeso e l'obesità infantile è conveniente, e investire in pratiche di allattamento ottimale rappresenta una scelta intelligente per ridurre i costi dell'assistenza sanitaria e supportare la crescita e lo sviluppo di bambini e nazioni - ha detto Francesco Samengo, Presidente dell'Unicef Italia - nel nostro Paese promuoviamo il programma “Insieme per l'Allattamento - Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” per diffondere la cultura dell'allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile».
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