Mandorle I&D, lotti ritirati in via precauzionale. L'azienda: «Non rilevate alfatossine nelle nostre confezioni»

Il ministero della Salute ha comunicato quali sono i lotti richiamati

Il ministero della Salute ha comunicato quali sono i lotti richiamati
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Martedì 14 Febbraio 2023, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 17:50

Richiamo per le mandorle sgusciate, contenute in vaschette compostabili 200-400 grammi, con marchio 'I&D Srl' con sede dello stabilimento a Frattamaggiore (Napoli, ndr.). Lo riporta il sito del ministero della Salute. Il motivo del richiamo è la possibile presenza di aflatossine, il prodotto non deve essere consumato, ma riportato al punto vendita. I lotti richiamati sono i seguenti: 279/22; 280/22; 295/22.

Sempre per lo stesso produttore di mandorle sgusciate c'è il rischiamo per i lotti 277/22 e 291/22 che però sono conservati nel secchiello di plastica da 1 chilogrammo.

Anche qui c'è la possibile presenza di aflatossine.

Le precisazione dell'azienda

L'aflatossina non è stata riscontrata in nessuna delle confezioni, vaschette, secchielli o busta a marchio Movida Catering, Dattilo, I&D. L’aflatossina è stata riscontrata esclusivamente nella farina di mandorle realizzata da un altro produttore italiano che aveva acquistato lo stesso lotto di mandorle dal medesimo fornitore spagnolo Almendras Lopez. Avendo il produttore italiano incautamente attribuito alla farina di mandorle da lui realizzata lo stesso lotto della materia prima mandorle sgusciate, per motivi precauzionali, si è deciso di ritirare tutto il lotto di mandorle venduto in Italia a diverse aziende dalla ditta spagnola.

Le mandorle acquistate dalla ditta spagnola e confezionate con i marchi Movida, Dattilo, I&D presentavano regolare certificato di assenza delle aflatossine, secondo analisi sviluppate da un laboratorio accreditato, che si invia in allegato per opportuna evidenza. E’ più che verosimile, dunque, che la formazione dell’aflatossina, che si ribadisce riguarda esclusivamente la farina di mandorle, possa essersi sviluppata durante il processo di lavorazione/trasformazione effettuato dal produttore italiano e/o durante lo stoccaggio/trasporto

 


Cosa sono le aflatossine

Le aflatossine sono micotossine prodotte da due specie di Aspergillus, un fungo che si trova soprattutto in zone caratterizzate da clima caldo e umido. Si prevede che il cambiamento climatico avrà un impatto sulla presenza di aflatossine negli alimenti in Europa. Poiché le aflatossine sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene, l'esposizione del consumatore tramite gli alimenti deve essere mantenuta quanto più bassa possibile.

Le aflatossine possono essere presenti in prodotti alimentari come arachidi, frutta a guscio, granoturco, riso, fichi e altra frutta secca, spezie, oli vegetali grezzi e semi di cacao, a seguito di contaminazioni fungine avvenute prima e dopo la raccolta. In natura esistono diversi tipi di aflatossine.

L'aflatossina B1 è la più diffusa nei prodotti alimentari ed è una delle più potenti in termini di genotossicità e cancerogenicità. È prodotta sia dall’Aspergillus flavus sia dall’Aspergillus parasiticus. L'aflatossina M1 è uno dei principali metaboliti dell'aflatossina B1 nell'uomo e negli animali e può essere presente nel latte proveniente da animali nutriti con mangimi contaminati da aflatossina B1.

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