«Il progetto - spiega Tiberio Rabboni, presidente dell'OI - nasce dalla necessità di ottimizzare costantemente la gestione del pomodoro in campo». «Il Gruppo operativo per l'innovazione che abbiamo promosso, e che la Regione ha cofinanziato - aggiunge - acquisirà ed elaborerà le immagini satellitari dei campi di pomodoro, che opportunamente analizzate ed interpretate, permetteranno di disporre in tempo reale di tre informazioni strategiche: la verifica delle superfici effettivamente coltivate, dato estremamente utile ai fini della programmazione produttiva annuale; lo sviluppo fenologico del pomodoro in campo a fronte dei diversi, possibili, andamenti climatici; la precoce individuazione di eventuali patogeni o criticità colturali».
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