La rinascita di Porta Palazzo, a Torino, parte dall’enogastronomia

La rinascita di Porta Palazzo, a Torino, parte dall’enogastronomia
di Alessandra Iannello
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Domenica 27 Gennaio 2019, 15:26 - Ultimo aggiornamento: 15:27

Il cibo di qualità sarà il volano della rinascita di Porta Palazzo, mercato all’aperto più grande d’Europa e cuore pulsante della nuova Torino che si vuole proporre come “capitale del gusto”. Infatti un progetto realizzato dal Comune, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia, e sostenuto finanziariamente dalla Camera di commercio, vuole promuovere la città come destinazione di food experience di alto livello, da scoprire durante un soggiorno in cui, accanto alle visite nei musei e nelle pinacoteche e allo shopping, si possono assaporare piatti tipici e vini pregiati e fare conoscenza con le tendenze della cucina contemporanea. 
 

 


«I buoni primi, le pietanze e i dolci torinesi - sottolinea Alberto Sacco, assessore al turismo e commercio del capoluogo piemontese - riscuotono da sempre un successo notevole e lo stupore di quanti ne apprezzano i sapori per la prima volta diventa veicolo di promozione. Il marchio “Torino capitale del gusto” si affiancherà allo spontaneo passaparola, rafforzando un settore sempre più trainante della nostra economia. È stato quindi un percorso naturale ripensare alla riqualificazione di Porta Palazzo in chiave enogastronomica. Non dimentichiamo che oltre a essere il mercato più esteso della città è anche uno dei più grandi d'Europa. Meta turistica oltre che fulcro dell’attività mercatale del capoluogo torinese racchiude un mondo di colori e tradizioni che non hanno eguali nel contesto cittadino».
I primi ad aprire, a marzo, saranno i locali del Mercato CentraleTorino (“fratello” di quelli di Roma e Firenze) che saranno ubicati nel Palafuksas. L’attività sarà distribuita su tre livelli: al piano terra ci saranno le botteghe degli artigiani, al primo piano le storiche attività di abbigliamento affiancate dalla scuola di cucina, da un lounge bar e da un laboratorio didattico sul formaggio gestito da Beppino Occelli, proprietario dello storico marchio caseario. Il secondo piano sarà invece uno spazio di aggregazione aperto alla città. Tra le novità anche il recupero delle storiche ghiacciaie, valorizzate da Mercato Centrale per diventare uno dei punti di attrazione della città e scenario di eventi culturali, oltre all’estensione delle attività sull’area antistante l’ingresso del Centro Palatino. «La nuova sfida di Torino per il Mercato Centrale – spiega Umberto Montano, presidente della società Mercato Centrale - è insieme impegnativa e affascinante. Qui si trovano le migliori qualità artigiane nel settore del cibo italiano. Torino, posso confermarlo, è davvero la capitale del gusto. Sui valori di professionalità e qualità di cui Torino e il Piemonte sono assai generosi è fondata la selezione dei nostri artigiani, e sulla sua gente si basa la costruzione di relazioni per lo sviluppo delle attività culturali». Per la proposta enogastronomica si fanno i nomi degli chef più rinomati di Torino che proporranno le loro creazioni a prezzi “democratici”. Cucineranno per gli avventori Matteo Baronetto chef del ristorante stellato Del Cambio e che per il Mercato ha pensato a un progetto “fratello” alla Farmacia del Cambio di piazza Carignano e Davide Scabin, chef patron del ristorante Combal.zero di Rivoli, premiato con una stella Michelin.
Partiranno invece a febbraio, e dureranno per 18 mesi, i lavori di riqualificazione del Mercato del Pesce. Il progetto è opera del Consorzio Mercato Ittico di Porta Palazzo (formato dalle società ComIng Alimentare e Cortese Santo Nicola) e prevede la creazione di un polo di aggregazione per la vendita e la degustazione del pesce. Ci saranno nove punti vendita, un bar, uno stand di “street food”, una friggitoria con servizio d’asporto delle specialità ittiche e un ristorante di circa 300 mq sempre dedicato alla degustazione del pesce.
Sono invece a buon punto, l’apertura è prevista per settembre, i lavori di ristrutturazione della ex caserma dei Vigili del Fuoco in Corso Regina Margherita 126-128 abbandonata ormai da oltre 20 anni. Il progetto Combo, finanziato da Finde, prevede un investimento di 10 milioni di euro per realizzare una casa per viaggiatori con camere private e condivise, uno spazio pubblico, una radio, un ristorante da 200 coperti all’interno più 100 coperti all’esterno, un bar, una caffetteria e un emporio aperti tutto l’anno 24 ore al giorno.
Sull’onda di queste importanti riqualificazioni si muovono anche i piccoli imprenditori che operano a Porta Palazzo e che affiancheranno all’attività di vendita spazi dedicati alla ristorazione. 

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