«In allevamento attualmente ho 14 capi, ma conto presto - annuncia il giovane imprenditore - di raddoppiare la mandria di questi leggendari bovidi che nell'immaginario collettivo sono legati al West e ai pellerossa. È invece un animale che è vissuto in Europa da antichissimo tempo, per questo è un ritorno dei bisonti in Italia. Io me ne sono innamorato non nei film western, ma assaggiando la carne: gustosissima. Per quella bistecca di bisonte, nel 2015, fu subito amore. E anni di pratiche amministrative per aprire questo primo allevamento e ottenere poi i permessi per allevamento e commercializzazione». Il produttore umbro sottolinea che nel piatto il bisonte è «ideale per preparazioni gourmet, ma anche dal basso contenuto calorico: circa 100 kilocalorie per 100 grammi. E tra i suoi caratteristici valori nutrizionali gli equilibrati livelli di Omega 3 e Omega 6, oltre che vitamina B12.
Non c'è paragone con la Chianina, ha la tenerezza del manzo Kobe pur avendo solo l'1,4% di grassi.
La carne più pregiata - precisa - costa dai 60 euro ai 120 euro al kg, e qualche supermercato Coop della zona già la commercializza in 42 punti vendita. Ma la si trova soprattutto al ristorante, ce ne sono già tanti che la propongono nel menu».
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