Dieta in estate, come non ingrassare in vacanza: zuccheri o carboidrati la mattina, proteine la sera (e Spritz sacrificato)

Imprescindibile l'attività fisica ma basta anche una partita a racchettoni o un giro in bicicletta

Dieta dell'estate, come non ingrassare in vacanza: zuccheri o carboidrati la mattina, proteine la sera (e Spritz sacrificato)
di Barbara Carbone
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Mercoledì 10 Agosto 2022, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 07:43

L’estate fa male alla linea. Superata la temuta prova costume la strada non è certo in discesa. Il vero banco di prova arriva a settembre quando, avvertono i dietologi, l’ago della bilancia potrebbe segnare dai 3 ai 5 chili in più. A dispetto di false credenze secondo le quali nei mesi estivi si dimagrisce, in realtà, avviene esattamente il contrario. Con il caldo il metabolismo rallenta e, di conseguenza, si ingrassa anche mangiando meno.

DIFESA

A metterci in guardia dalle insidie delle vacanze è Giorgio Calabrese, docente di Alimentazione e Nutrizione Umana e presidente del Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare del ministero della Salute. «In vacanza è un sacrosanto diritto concedersi “piccoli” peccati di gola ma senza esagerare - dice Calabrese - Fortunatamente per rimediare a qualche sgarro esistono degli escamotage. Intanto saper compensare i pasti giornalieri. Quando il nostro corpo riceve contemporaneamente zuccheri e grassi, l’insulina utilizzerà gli zuccheri per l’energia immediata ed i grassi li accumulerà come deposito». Per salvare la linea anche in vacanza, il guru della dieta mediterranea, consiglia di assumere dolci o carboidrati complessi solo al mattino o a pranzo, preceduti o seguiti da un po’ di movimento.

La sera meglio scegliere un secondo proteico accompagnato da una verdura. Attenzione però a non eccedere con i condimenti.

«Se la sera vogliamo concederci un dolce o qualche alcolico, scegliamo di cenare con un’insalata mista, magari con tonno o pollo grigliato sfilettato, senza pane - spiga Calabrese - I carboidrati, fermentando, fanno alzare il tasso alcolico e l’indice glicemico. Le fibre di insalate ed ortaggi, anche cotti, riducono invece l’assorbimento degli zuccheri e abbassano l’indice glicemico e l’insulina». Da bandire lo Spritz al tramonto in riva al mare. Alcolici e cibo spazzatura sono nemici della linea e della salute. Prima regola per risvegliare il metabolismo e arrivare a settembre in forma è fare una costante attività fisica. Non è necessario improvvisarsi runner. Camminare, andare in bicicletta, giocare a racchettoni, nuotare. Va bene qualunque attività se fatta ogni giorno. Una passeggiata di 30 minuti al dì è sufficiente per fortificare il cuore, regolare il metabolismo e dimagrire. Chi trascorre le vacanze al mare ha un alleato in più perché l’acqua del mare, essendo ricca di iodio, stimola il corretto funzionamento del metabolismo. In pratica il corpo, anche a riposo, brucia più velocemente i cibi e il grasso. «Giocare in spiaggia a beach volley, con la palla o fare un giro in canoa ci consente di consumare più di 500 calorie in meno di mezz’ora» spiega Calabrese. Fondamentale nei mesi caldi è bere tanta acqua. Almeno due litri al giorno eventualmente aromatizzata con il limone, la menta o lo zenzero. Con le temperature torride di questi giorni sudiamo di più e perdiamo tanti liquidi. Sudare non vuol dire dimagrire.

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POTASSIO

Nei liquidi persi ci sono anche quelle vitamine e minerali che il corpo utilizza nel metabolismo lipidico per bruciare i grassi. La perdita di liquidi genera inoltre una carenza di potassio responsabile delle «gambe e caviglie gonfie». D’estate a tavola non dovrebbero mai mancare alimenti ricchi di potassio come banane, avocado, aglio, funghi e verdure. Da limitare invece il consumo di sale. Decisamente più bizzarri i suggerimenti della nutrizionista inglese Kim Pearson. Per lei in vacanza è giusto concedersi almeno uno sgarro al giorno. Via libera anche all’aperitivo serale purché consumato dopo le 17. Il segreto per la Pearson è quello di bere champagne o vino bianco rigorosamente con la mano sinistra dopo aver versato un bicchiere d’acqua alla nostra destra. Per accompagnare il rito dell’aperitivo no agli stuzzichini tipo noccioline e patatine ma solo olive verdi. Per rinfrescarci meglio il gelato del sorbetto. È più leggero e contiene meno zuccheri. A chi viaggia in aereo la nutrizionista londinese consiglia di diffidare dal menù di bordo. Meglio acquistare in aeroporto un pasto leggero da consumare durante il volo. E se avete scelto un hotel o un villaggio con formula all inclusive… state alla larga dal buffet. Per salvare la silhouette (ma non certo il portafogli) la Pearson consiglia di ordinare i pasti in camera così da non essere tentati da troppe pietanze. Ultimo appassionato consiglio dell’esperta è di non pesarsi subito al rientro dalle vacanze. Qualche chilo in più potrebbe dipendere dalla stitichezza.

 

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