Bufala campana, epidemia di brucellosi mette a rischio la produzione della mozzarella

Incontro con il sottosegretario Centinaio: il settore zootecnico ha preteso risposte celeri dal governo

Epidemia di brucellosi: a rischio la produzione bufala campana. Al ministero incontro con il sottosegretario Centinaio
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Martedì 12 Ottobre 2021, 20:26

L'emergenza legata all'epidemia della brucellosi rischia di mettere in ginocchio la produzione di mozzarella di bufala Campana Dop e non solo. È il tema affrontato dalla Copagri in un incontro al ministero dell'Agricoltura con il sottosegretario Gian Marco Centinaio.

La delegazione di rappresentanti di imprese agricole del settore bufalino, guidata dal presidente della Copagri Franco Verrascina e dal vice Pietro Pellegrini, ha fatto presente la gravità della situazione della filiera in Campania.

L'emergenza brucellosi

Nel territorio regionale di provenieza della mozzarella le aziende sono allo stremo e chiedono risposte immediate. «Occorre risolvere la grave problematica della brucellosi, andando al contempo a tutelare un comparto fondamentale per l'economia della Regione - ha spiegato Verrascina - parliamo di una questione che ha, inoltre, evidente risvolti sanitari».

Pellegrini ha sottolineato «la necessita di un cambio di passo nelle attività di contrasto; le vaccinazioni, in particolare, sembrano essere l'unico strumento per limitare la diffusione della malattia, contrariamente all'abbattimento dei bufali sospetti di averla contratta che sta rischiando seriamente di mettere in ginocchio il settore».

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La risposta del governo

Centinaio, da parte sua, si è impegnato ad approfondire la questione, valutando la possibile convocazione di un apposito tavolo di confronto che veda coinvolti tutti gli attori della filiera e i rappresentanti dei dicasteri interessati. Problematiche che avevano fatto scattare nei giorni scorsi una protesta a Grazzanise nel casertano, dove centinaia di imprese agricole avevano manifestato pacificamente con sindaci e amministratori dei comuni limitrofi, oltre a contoterzisti e rappresentanti della filiera, per chiedere una presa di posizione a difesa del comparto.

Zootecnia, OICB:

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