Si scopre così che il 43% li vorrebbe senza conservanti, il 33% senza antibiotici, il 31% biologici, il 27% a basso contenuto di grassi.
Molto alta la frequenza di consumo: 1 italiano su 2 la porta in tavola abitualmente più di una volta a settimana. Tra gli appassionati della Bresaola della Valtellina Igp svettano i 30-49enni che vivono nel Centro Italia, smentendo il luogo comune che attribuisce a questo salume un'anima, e un mercato, esclusivamente 'nordica'. Tra i pregi di questo salume, spiega la ricerca, il 36% degli italiani indica innanzitutto la praticità, forse spiegata dal boom del prodotto in vaschetta che oggi copre più del 43% del mercato totale di questo salume; seguono a pari merito (35%), il gusto e la leggerezza. Sette italiani su 10 scelgono quella certificata Igp perché garanzia di maggior qualità. Se infine la Bresaola costituisce il pranzo preferito per il 51% degli italiani, per i più giovani, invece, è sinonimo di cena.
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